Vietato parlar male dell’Italia

La lettera

Bologna, 28 dicembre 2017 - In Francia un treno spezza in due uno ‘scuolabus’ (3 morti). In Germania, l’alta velocità funziona male, Lufthansa è in crisi e scioperano i piloti. Negli Usa deraglia un treno in una tratta appena inaugurata (6 morti). Perché se ciò accade in Italia siamo da Terzo Mondo? E perché se gli attentati affliggono altri Stati, noi siamo solo fortunati senza meriti per i nostri 007?

Giancarlo Confetta, Reggio Emilia

risponde il vice direttore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

CERTE definizioni lasciano il tempo che trovano e soprattutto la responsabilità è di chi le diffonde. A volte sono semplificazioni giornalistiche, altre volte sono esagerazioni che fanno parte del gioco politico. Ciò che conta è il merito dei problemi. Una cosa è vera: a volte si è troppo inclini a parlare male dell’Italia, ad annacquare i meriti per mettere in risalto le incertezze e le mancanze. Di un Paese come l’Italia dobbiano invece essere orgogliosi nonostante tutte le cose che non vanno. Roma, caput mundi, è mal governata, la gestione della ricostruzione post sisma è piena di falle, i cittadini hanno poca fiducia nella politica. Tanto per citare alcuni aspetti negativi che occupano spesso le pagine dei giornali e degli altri media. Non saremo nemmeno ai Mondiali di calcio in Russia , ma pazienza. Il mondo invidia l’Italia, noi difendiamola sempre.

beppe.boni@ilcarlino.net

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