L'Italia distratta difenda i propri tesori

Bologna, 24 ottobre 2017 - La Basilica di Santa Croce di Firenze , dove è morto un turista spagnolo colpito da un pezzo di capitello caduto da una navata, è uno dei quasi 80 mila beni culturali a rischio ed inserita in un piano di interventi per la messa in sicurezza. In pratica quasi la metà dei nostri beni culturali. Domanda: perché si interviene solo di fronte all’emergenza con un innalzamento dei costi? gabriele.salini@gmail.com 

risponde il vice direttore de Il Resto del Carlino

C’è un’Italia distratta e qualsiasi che si dimentica dei propri tesori. O meglio, se ne ricorda solo in occasione di eventi negativi come la morte del povero turista spagnolo. E’ vero forse mancano le risorse. Ma a quanto pare manca anche un visione d’insieme che consenta di capire dove è necessario intervenire. Chissà quante chiese e monumenti avrebbero bisogno di manutenzione e gli enti preposti non si preoccupano di effettuare verifiche. In Italia ci sono anche edifici religiosi, palazzi pubblici, sedi di enti che conservano capolavori o comunque opere d’arte mal custodite e facili da rubare. Per non parlare dell’incuria di siti archeologici collocati al Sud. Molto è stato fatto e molto c’è ancora da fare. Appello al ministro Dario Franceschini, originario di Ferrara, una delle più belle città d’Italia: il governo difenda con maggiore convinzione i tesori della cultura.  beppe.boni@ilcarlino.net

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