Forza e speranza nel messaggio di Nadia Toffa

Lettere al Direttore

Bologna, 18 febbraio 2018 - Capisco il caso della ‘jena’ Nadia Toffa e le rivolgo i migliori auguri. Ma non condivido l’eccesso mediatico attorno alla vicenda: prima notizia al Tg5, in prima pagina nei quotidiani e spazi sui settimanali. Ci sono persone che vivono la stessa situazione senza il supporto di medici illustri e possibilità economiche di affrontare le costose spese della terapia. Ma di loro nessuno parla. A. Battistini, Forlì

Risponde il condirettore de il Resto del Carlino Beppe Boni

E' il destino dei nomi famosi e dei volti televisivi. Nel bene e nel male l’eco mediatico è spesso commisurato alla notorietà del protagonista o della vittima. Un uomo politico o un personaggio dello spettacolo sanno che è destinata a diventare pubblica anche la loro vita privata. Il caso di Nadia Toffa è diverso. Proprio attraverso di lei, volto noto ai telespettatori, ha avuto voce anche chi non ce l’ha. Nadia ha lanciato un messaggio di speranza, di energia di volontà contro il male che ha sconfitto. Tutti noi speriamo che questa forza serva anche a coloro che ogni giorno combattono contro la malattia. Ha parlato lei per migliaia di persone che altrimenti non avrebbero accesso ai mezzi di comunicazione. Ultima annotazione: il servizio sanitario ai malati di tumore in Italia è eccellente anche grazie all’assistenza di tanti volontari. Gente da medaglia d’oro della solidarietà.

beppe.boni@ilcarlino.net

 

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