Sensazione diffusa, la politica pensa solo alle poltrone

La lettera al direttore

Bologna, 26 settembre 2017 - Con tutti i problemi quotidiani, agli italiani, dello ius soli, non importa nulla. Chi si assume l’onere di governare un Paese deve legiferare nell’interesse della gente. Questo governo (il 4° non eletto, di sinistra) persevera nell’ imporre la propria ideologia facendola passare come modello di civiltà. Non giova agli italiani che si svegliano sempre con le stesse difficoltà.

Fabio Masotti, Ravenna

risponde il vicedirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

AI CITTADINI interessano alcune cose che ricadono direttamente sulla loro pelle: la riduzione delle tasse, il lavoro e i problemi indotti dalll’immigrazione fuori controllo. Lo si vede anche dalle segnalazioni che i lettori ci inviano attraverso questa pagina che è la loro piazza virtuale. Governare il Paese facendo gli interessi dei cittadini non è un onere bensì il dovere primario di chi è stato mandato in Parlamento dove gode di immensi privilegi. La sensazione degli italiani è che i politici nella maggior parte dei casi lavorano più per se stessi che per gli elettori. Il sentimento comune è che pensino più alle strategia per farsi rieleggere che ai problemi concreti. Così tergiversano sui vitalizi, la tirano lunga con la legge sulla legittima difesa, non governano l’emergenza immigrazione, tergiversano sugli sprechi di Stato. Poi ci chiediamo per la fiducia verso la politica è bassa.

beppe.boni@ilcarlino.net

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