Rifiuti di Roma, situazione assurda che dura da anni

La lettera. Risponde il vicedirettore del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 5 gennaio 2017 - La vicenda dei rifiuti di Roma che potrebbero arrivare in Emilia Romagna e da altre parti del Nord è sconcertante. Perché dobbiamo fare da pattumiera al Comune del sindaco Virginia Raggi? Ogni città, o ogni regione, dovrebbe essere sufficientemente attrezzata per provvedere alle proprie necessità. Andrea Barbieri, Reggio Emilia

Risponde il vicedirettore del Carlino, Beppe Boni

Il caso dei rifiuti di Roma era già scoppiato con forza nel 2012 quando il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, fu nominato commissario delegato per il superamento dell’emergenza ambientale. Pecoraro individuò la zona di Corcolle come luogo di stoccaggio provvisorio: ci fu la rivolta dell’opinione pubblica perché la discarica sarebbe stata allestita a 2 chilometri e mezzo da un sito Unesco. Pecoraro poco dopo si dimise. Sono trascorsi sei anni e, al di là del merito sulle decisioni riguardanti Corcolle, Comune e Regione per Roma sono fermi al palo. Il Parlamento discute mesi e mesi sulla legge elettorale, ma poi non si trova una soluzione strutturale sul pattume della capitale.Che Italia strabica... Qualcuno dovrebbe finire nella discarica insieme ai rifiuti.  beppe.boni@ilcarlino.net  

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