E’ più pericoloso il telefono della bicicletta

Lettere al Direttore

Bologna, 25 giugno 2017 - «Io in bici non ci sono mai andato, troppo pericoloso. E non credo che ci andrò in futuro». Speravo che la polemica contro i ciclisti finisse dopo queste parole di Valentino Rossi in occasione della morte di Nicky Hayden. e. Se però vogliamo ragionare di tutela della pubblica incolumità, allora non dimentichiamoci dello smartphone. Guidare armeggiando col cellulare, è pericoloso. Maurizio Melloni, Bologna

risponde Beppe Boni, vice direttore de il Resto del Carlino

Il Governo ha come obiettivo di inserire una norma che prevede la possibilità di ritirare la patente a chi telefona mentre guida. Ovviamente sono consentiti viva voce e auricolare. Giusto. Usare il cellulare al volante è pericoloso per noi stessi e per gli altri. Attualmente il Codice della strada prevede sanzioni da 161 a 646 euro e la detrazione di 5 punti dalla patente. Per i recidivi nell’arco di due anni arriva, infine, il ritiro della patente da 1 a 3 mesi. Girare per strada in bicicletta prevede qualche rischio, ovvio, ma la bici non va demonizzata. Bisogna usarla con attenzione nel traffico cittadino e non. E’ vero però (non è il caso di Hayden) che a volte i cicloturisti con simpatica spavalderia allargano il loro raggio d’azione sull’asfalto quando circolano in gruppo. Un po’ di attenzione, anche da parte degli appassionati del pedale, più aiutare ad evitare incidenti

beppe.boni@ilcarlino.net

 

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