Romagna, viabilità: paghi i danni chi non risolve il nodo

La lettera. Risponde il vicedirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 25 aprile 2017 - I collegamenti ferroviari da Bologna verso la Romagna sono una incompiuta. Se un viaggiatore deve andare a Rimini o Riccione i collegamenti non mancano, ma se deve recarsi nella Riviera che ruota intorno a Cervia-Milano Marittima è un disastro. I treni sono locali che effettuano mille fermate. Per non parlare delle strade: lente, strette, disagiate. Così non si aiuta il turismo. Rolando Piccinini, Reggio Emilia

Risponde il vicedirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

La Romagna in tema di viabilità non sa rinnovarsi. Ha inventato il divertimento in spiaggia, lancia mode e locali di tendenza eppure su strade e trasporti procede al rallentatore. I treni ad alta velocità servono bene Rimini, ma la Riviera nord, Cervia-Milano Marittima, è un disastro. Per l’estate 2017 è previsto qualche convoglio in più: è un’aspirina che non risolve la patologia. Il vero scandalo sono le strade. La Statale adriatica che corre da Ravenna verso Rimini è una vergogna storica: stretta, pericolosa, insidiosa, devastata dai Tir. E’ stata aggiunta qualche rotonda, ma la sostanza non cambia. All’orizzonte non si vedono progetti strutturali per renderla moderna e sicura. Regione e Comuni discutono degli aeroporti di Rimini e Forlì e non si preoccupano dell’arteria che detiene il record di pericolosità. Bisognerebbe chiedere i danni a chi da sempre ignora il problema. beppe.boni@ilcarlino.net

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