Le sfide future e la dura lotta per restare umani

La lettera. Risponde Beppe Boni, vicedirettore de il Resto del Carlino

Bologna, 18 agosto 2017 - Tiene banco il tema delle sperimentazioni delle auto a guida autonoma, che rappresentano la nuova frontiera del trasporto. Non vorrei mostrare scarsa fiducia nella tecnologia a cui forse affideremo i nostri destini, ma a forza di voler automatizzare la vita, si sta esagerando. Un’auto del genere non la comprerò mai: guidare è un piacere. Volete toglierci uno degli ultimi divertimenti? Mario Cavallari

Risponde Beppe Boni, vicedirettore de il Resto del Carlino

Auto a guida autonoma, droni che consegnano la spesa, robot che fanno le pulizie a casa e preparano il pranzo, zero conversazioni e comunicazioni affidate solo ai social network, scrittura espressa con la mente. La vita futura disegnata dalla tecnologia contempla molte comodità, forse farà risparmiare tempo ma rischia di annullare il lato umano. Perfezione, nulla lasciato al caso, nessuna sbavatura. Il mondo si dividerà a metà. Ci saranno coloro che preferiscono programmazione scientifica e coloro che rifiuteranno di diventare replicanti e dipendenti dalle macchine. Questi ultimi continueranno a tirare accidenti per aver preso una multa mentre guidano col telefono, litigheranno con la colf, imprecheranno perché arrivano quando il negozio ha appena chiuso, finiranno l’inchiostro della penna stilografica all’ultima riga. Ma resteranno umani. E vincenti. beppe.boni@ilcarlino.net

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