Crossroads, il festival-kolossal con 500 musicisti

Dal 27 febbraio al 4 giugno in Emilia Romagna

Fabrizio Bosso è una delle stelle di Crossroads

Fabrizio Bosso è una delle stelle di Crossroads.

Bologna 18 febbraio 2016 - Un festival che è come un grande puzzle della musica jazz, col suo accostamento di innumerevoli tasselli capaci di raffigurare tutte le principali estetiche della musica improvvisata, divagazioni stilistiche comprese.

I grandi numeri fanno di Crossroads un vasto affresco di suoni: la diciassettesima edizione si svilupperà dal 27 febbraio al 4 giugno, 99 giorni con una cinquantina di concerti e circa 500 artisti coinvolti. Oltre che un puzzle musicale, Crossroads è anche un gioco a incastri geografico: il monumentale programma sarà diffuso a zig-zag su tutto il territorio della regione Emilia-Romagna.

Il suono delle più ammalianti trombe del jazz italiano caratterizzerà l’edizione 2016: Paolo Fresu, Enrico Rava e Fabrizio Bosso saranno tutti artist in residence e avranno l’occasione di farsi ascoltare in un’ampia varietà di progetti musicali. Tra i big stranieri spiccano nomi variegati come il contrabbassista Dave Holland, il quartetto Volcan (una vera adunata di superstar della musica latina come Gonzalo Rubalcaba, Giovanni Hidalgo, Horacio “El Negro” Hernandez e Jose Armando Gola), i Ladysmith Black Mambazo, veri ambasciatori della musica tradizionale del Sudafrica, il batterista nigeriano Tony Allen, mito dell’Afrobeat. In primavera, il cartellone di Crossroads registrerà un’impennata: dal 5 al 14 maggio accoglierà al proprio interno la nuova edizione del festival Ravenna Jazz con Avishai Cohen e Michel Camilo tra gli altri) mentre la parte finale si svolgerà tutta a Correggio, sotto la bandiera di “Correggio Jazz” (con Michel Portal tra gli altri).

Info: tutto il programma su www.crossroads-it.org

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro