Bologna, torna il trekking col treno. Ecco dove

Sessanta escursioni tra Appennino e Bassa, molte con guida in inglese per i turisti

A piedi o in bici, ecco gli itinerari proposti (Dire)

A piedi o in bici, ecco gli itinerari proposti (Dire)

Bologna, 1 marzo 2017 – Torna allargandosi ad altre province della bassa (qua e là Modena e Ferrara) e alla Toscana, ma anche aprendosi alla lingua inglese, il ‘Trekking col treno’. Si tratta del pacchetto di escursioni nel territorio bolognese all’insegna di un turismo slow e sostenibile, giunto al suo 26esimo anno di vita.

Il 5 marzo comincia l’edizione 2017 che, di nuovo grazie alla partnership tra la Città metropolitana di Bologna e il Club alpino italiano (Cai), offrirà fino all’8 dicembre altre 60 escursioni aperte a tutti. Si potranno raggiungere di volta in volta i luoghi delle partenze (l’elenco al sito trekkingcoltreno.it) coi mezzi pubblici, grazie al sostegno ad hoc di Tper e Trenitalia, per poi inoltrarsi tra Appennino, borghi antichi, alte vie, luoghi della memoria, tesori della collina e della pianura, da (ri)scoprire a piedi o in bici.

Si tenta dunque un ulteriore rilancio, tenuto conto dei 30.000 camminatori raggiunti dall’iniziativa in questi anni con 3.000 solo alla scorsa edizione, per una media di oltre 50 partecipanti ad escursione con picchi fino a 80.

Visto che gli stranieri risultano un target significativo, e che a Bologna ad esempio rappresentano ormai il 50% dei turisti, quest’anno quasi un terzo dei tragitti (25 su 60) include una guida che parla inglese. In concreto, spiegano oggi in conferenza stampa all’ex Provincia Massimo Gnudi (consigliere delegato al Turismo) e Matteo Lepore (presidente del comitato destinazione turistica Bologna), al fianco di Mario Romiti e Sergio Gardini del Cai, è confermata l’ormai classica Barbiana- Monte Sole con un trekking di sette giorni (19-25 aprile) tra Toscana ed Emilia-Romagna lungo un percorso sulle tracce di due pilastri del Novecento come don Lorenzo Milani e Giuseppe Dossetti.

Nel mazzo ci sono poi l’escursione lungo la vecchia linea ferroviaria Bologna-Verona (5 marzo), la scoperta della ‘via lattea’ attorno a Granarolo Emilia (24 settembre) e quella del ‘rifugio più basso d’Italia’ (17 aprile). Sul ciclo-trekking in particolare, due dei tre itinerari specifici solcheranno a loro volta la pianura, di nuovo nei dintorni di Granarolo e al museo dell’ocarina di Budrio (più impegnativo il giro nella val di Zena, caratterizzato da un buon dislivello). Altre escursioni toccherrano le eccellenze gastronomcihe (Tartutrek, ‘Andiamo a marroni’, Tole’ e la sua patata) mentre la novità principale di quest’anno è l’itinerario a tappe, su più domeniche, lungo la Via dei santuari, l’alta strada dell’appennino che collega tra loro Bologna e Prato.

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