Bologna, Fiera del libro per ragazzi. Protagonisti gli illustratori catalani

Dal 3 al 6 aprile. In Italia il libro piace ai più piccoli: pesi 26 euro all’anno per bambino

Dal 3 al 6 aprile a Bologna torna la Fiera del libro per ragazzi

Dal 3 al 6 aprile a Bologna torna la Fiera del libro per ragazzi

Milano, 22 febbraio 2016 - Raggiante di riconoscenza, Federico Motta, presidente dell’Associazione editori, proclama la Bologna Children’s Book Fair, arrivata alla 54esima edizione, «una vera festa». Oltre che imprescindibile riferimento per l’editoria internazionale che nel capoluogo emiliano si darà convegno dal 3 al 6 aprile. Con grandi benefici per l’Italia: «Grazie alla fiera bolognese, i libri per ragazzi costituiscono il settore più vivace e dinamico dell’Associazione editori. La crescita del 10,7 % registrata nel 2015 (183 case editrici e 675 librerie specializzate) rispetto all’anno precedente fa sperare che la filiera imbocchi un circolo virtuoso. L’aumento del 5,3% del fatturato nel 2016 (5.573 titoli pubblicati, 30 milioni di copie stampate, 26 euro di spesa annua per bambino, cifra impensabile per gli adulti), lascia immaginare che nuovi cittadini, diventati capaci di analisi e di critica attraverso la lettura, possano promuovere la crescita del Paese».    L’orgoglio per la leadership mondiale conquistata dagli organizzatori dell’evento è nelle dichiarazioni del presidente BolognaFiere, Franco Boni. Che in prima battuta vuole «inchinarsi» agli ospiti d’onore, la Catalogna e le Isole Baleari: «Dal 1400 sono al servizio della cultura». Tradizione risalente alle Publicacions de l’Abadia de Montserrat, la più antica officina editoriale in Europa. «Vet aquí una vegada / C’era una volta», titolerà la mostra scandita per l’occasione nel chiostro dell’Archiginnasio con opere degli illustratori impegnati a tener viva la millenaria storia. In Fiera uno spazio relax di 42 amache consentirà al pubblico di accomodarsi a conoscere il lavoro dei più giovani. Tra laboratori per famiglie, simposi accademici, rassegne teatrali e cinematografiche, il programma dell’Istitut Ramon Llull prevede a Palazzo Isolani un ricevimento il 3 aprile con 300 partecipanti delle istituzioni e dell’editoria internazionale.    I professionisti attesi a Bologna si calcolano intorno a 26mila, con 1.200 espositori da oltre 75 Paesi: «Concentrazione di fantasia e tenerezza», se così si vuole identificare quanto avviene nei 20mila mq dell’area fieristica (e in città), non solo riferendosi alla Mostra degli Illustratori, nata nel 1967 e diventata il concorso più prestigioso del settore: quest’anno sono state selezionate 375 tavole (tra 16.840), di 75 talenti editi e inediti (tra 3.368), rappresentanti sensibilità e stili di 26 Paesi (tra 60).

L’appuntamento, di per sé premiato da un tour che toccherà anche la Cina, è nel cuore dell’infaticabile Elenina, l’exhibition manager Elena Pasoli. Peraltro attenta a segnalare Bologna Digital Media (hall 32, dal 3 al 5 aprile), incontro tra la carta e la creative technology di Google, Amazon e start-up innovative, e l’altra collaborazione che prosegue: «Con Pitti Bimbo, il progetto che porta un segno nuovo a tessuti e collezioni della moda for kids attraverso una squadra di giovani illustratori selezionati a Bologna». E i bambini? Anche nelle scuole di Bologna stanno leggendo gli 88 libri candidati al premio Strega Ragazze e Ragazzi, che sarà consegnato nella festa ancora animata da Loredana Lipperini

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