Fiera del libro 2017, l'editoria per ragazzi protagonista a Bologna

Bologna, 29 marzo 2017 -  Sarà una fiera da guardare. Da sfogliare. Da percorrere lungo i profili dei disegnatori e dei loro colori. Da toccare con l’occhio della fantasia ma anche con l’abilità digitale. Sarà una fiera illustrata, prima ancora che scritta, perché nei libri per bambini e ragazzi è un autore anche colui che li fa parlare con le immagini. I numeri della 54esima Bologna Children’s Book Fair, in programma nel quartiere fieristico dal 3 al 6 aprile sono i soliti, imponenti, come si addice al maggiore appuntamento professionale per gli addetti al settore: 20mila metri quadrati, 1300 espositori di cui 1200 provenienti da 75 paesi, e sullo sfondo, per il 2015, unico dato disponibile), un incoraggiante ritmo di mercato, con il fatturato salito del 5,3% e le copie del 2: in altre parole, 1 libro su 4 acquistato da un ragazzo. Ma c’è l’ospite d’onore, la Catalogna insieme alle Baleari – un maxistand di 176 metri quadrati – a dar forza, colore e calore alla kermesse di quest’anno.

Diceva ieri, alla presentazione in Sala Borsa, Manuel Forcano, direttore dell’Institut Ramon Llull, l’ente statale per la diffusione della cultura catalana: «Abbiamo preso in parola l’invito di Bologna, un onore per noi. Abbiamo cercato di portare tutto il meglio, intrecciando insieme il teatro che vedrete al Testoni, con i film in Cineteca, i laboratori qui in Sala Borsa, le mostre, i convegni sulla traduzione, le mostre, le librerie».  

Due in particolare le esposizioni: Sharing a Futuro, nello spazio centrale della Fiera, con 42 illustratori under 40; e C’era una volta, nel chiostro dell’Archiginnasio, per le opere di quanti hanno aperto la strada della nuova grafica catalana. Gli incontri con i protagonisti, al Caffè degli Illustratori, saranno un’occasione di reciproca conoscenza quotidiana. Sul ruolo più che mai vincente dell’elemento visivo, da notare che la celeberrima Mostra degli Illustratori – 75 nomi di 26 paesi – sarà portata dal 9 aprile al 7 maggio, con lo stesso allestimento con cui si svolge in fiera, al Museo Archeologico: una serie di grandi tavoli su cui i visitatori potranno ammirare la distesa dei lavori, per poi esprimere il proprio voto.

Con l’Archiginnasio siamo già fuori dai padiglioni di Piazza Costituzione. Siamo nel centro della città, e in città, in 52 sedi diverse, si snoderà BOOM! Crescere nei libri, il cartellone di 104 avvenimenti promossi dal Comune di Bologna con l’Istituzione Biblioteche. E qui, come spiegava il direttore dell’istituzione Pierangelo Bellettini, il libro diventa davvero uno spettacolo, punteggiato dall’assegnazione del Premio Strega Ragazzi decretato dalle scuole, dagli altri riconoscimenti e dallo spazio Digital Media (padiglione 21, 3-5 aprile). Perché la fiera corre sul filo di una convivenza non scontata tra carta, app e crossmedialità. Lorenzo Mattotti, Lele Luzzati e la bolognese Beatrice Alemagna (3-30 aprile, Accademia di Belle arti) saranno i nostri illustratori di punta.

E sarà curioso, mentre Palazzo d’Accursio ospiterà ‘Catalogna illustrata’, con un centinaio di tavole di Pilarìn Bayés, e Giannino Stoppani viaggerà nel mondo di Magritte, capire che effetto farà sui bambini, a MAMbo il Proust rivisitato dai collage di Joanna Neborsky. La Medusa, segno di forza e di speranza, è il nuovo logo della fiera, che nel giugno 2018 sbarcherà a New York.

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