Bologna, Libro per ragazzi, Cina al centro della nuova fiera

Presentata la 55ª edizione della manifestazione. Il gigante asiatico ospite d’onore con uno stand di 600 metri quadri

L’edizione 2017 della Bologna Children’s Book Fair, appuntamento internazionale per l’editoria

L’edizione 2017 della Bologna Children’s Book Fair, appuntamento internazionale per l’editoria

Bologna, 14 febbraio 2018 – In una fiera che sarà sempre più grande e più nuova e più internazionale» il presidente di Bologna Fiere Giampiero Calzolari ha annunciato ieri a Milano la 55ª edizione di Bologna Children’s Book Fair, in città dal 26 al 29 marzo. E presentato l’ospite d’onore: la Cina. Come racconta il suo manifesto, è il Paese dove si può sognare che in futuro un bambino e un panda leggano insieme.

Perché la lettura rende possibili i sogni. Il gigante asiatico, rappresentato dalla più grande delegazione finora arrivata a partecipare al più importante appuntamento dell’editoria kids and young, accenderà in uno stand di 600 metri quadrati tante lanterne rosse beneauguranti, come da tradizione, per tutta la location.

Oltre mille gli espositori cinesi; circa 3mila libri (anche manuali per imparare il cinese); 150 illustratori selezionati tra 1.000 candidature; almeno 300 addetti per 90 case editrici, comprese le 17 maggiori, con i rispettivi presidente e direttore editoriale. Nella delegazione, 28 tra i più rinomati autori di letteratura per l’infanzia, come Cao Wenxuan, vincitore dell’Hans Christian Andersen Award 2016, pronto a incontrare il giovane pubblico della città. I collegamenti tra il centro storico e il quartiere fieristico, assicurati da Calzolari, non sono da intendersi solo come trasporti. Ma, si sa, è riservata agli addetti ai lavori (26.000 professionisti, 1.330 espositori da 75 Paesi, i numeri del 2017) la Children’s Book Fair.

Fertile e prolifica. Così la immagina la giovane francese Chloé Alméras, incaricata di disegnarne la visual identity: un mondo di viandanti indaffarati a far germogliare piante e idee sempre diverse dai loro cappelli, e che s’incontrano puntualmente a Bologna: «Fantastica e realistica, la BCBF» spiega l’infaticabile exhibition manager Elena Pasoli. Dedica un ricordo riconoscente a Carla Poesio: «La Fiera nacque quando lei andò, su incarico di Giunti, a vedere cosa facevano a Francoforte. Di grande modernità, sempre, i suoi consigli.» Oggi, il più trascinante è il settore degli audiolibri: + 30% nel mercato internazionale, l’anno scorso; il 50% dei fruitori, negli Usa, sono under 35; a Bologna si discuteranno le prospettive per bambini e giovani adulti.

Di grande rilievo, esito della partnership BolognaFiere e New York Times, anche l’incontro per celebrare qui i 65 anni del premio istituito dal grande quotidiano americano attraverso un concorso aperto a illustratori di tutto il mondo. Sono gli stessi protagonisti peraltro, della mostra che da 50 anni rappresenta il cuore della Fiera di Bologna. La selezione questa volta è stata fatta tra 15.265 tavole; la giuria dovrà scegliere tra 77 lavori provenienti da 25 Paesi. Cifre che fanno riflettere sull’ottimismo prospettato da Ricardo Franco Levi, presidente AIE: «In Italia, il più alto tasso di lettura si registra sotto i 5 anni». Insomma, si spera che le mamme, vere lettrici, facciano crescere tanti futuri lettori.

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