Bologna, ultimi giorni per visitare la mostra “Lavoro in movimento” al Mast

La chiusura della rassegna di video-arte prevista per lunedì 17 aprile

Il Capo - Yuri Ancarani

Il Capo - Yuri Ancarani

Bologna, 13 aprile 2017 - Gli attriti e le stagnazioni, i cambiamenti e le involuzioni, le trasformazioni di un mondo, quello del lavoro, raccontate attraverso lo sguardo della camera da presa. Questo l’obiettivo di “Lavoro in movimento”, mostra in allestimento al MAST - Manifattura di Arti, Sperimentazioni e Tecnologia sito in via Speranza 42 a Bologna e visitabile tutti i giorni fino a lunedì 17 aprile, dalle 10 alle 19. Un appuntamento da non perdere in questi ultimi giorni di apertura e dedicato non soltanto agli appassionati dell’arte in movimento. Diciotto le opere che guideranno gli spettatori lungo le metamorfosi degli spazi produttivi che hanno investito la nostra epoca, tra fabbriche dismesse - ormai cattedrali nel deserto - e capannoni abitati esclusivamente da macchine robotiche, passando per catene di montaggio che riproducono i ritmi di inizio Novecento e per le botteghe artigianali in cui la manualità del singolo è l’unica regola. Da Yuri Ancarani a Thomas Vroege, da Eva Leitolf a Armin Linke, quattordici creativi della video-arte per definire i labili confini di realtà lavorative così distanti ma capaci dialogare attraverso le immagini in movimento. Inaugurata il 25 gennaio in occasione di Arte Fiera, la rassegna ha trovato nelle sale minimaliste del museo felsineo il luoghi ideali per narrare il presente e per fare immergere il pubblico nelle atmosfere immersive riprese dagli artisti.  

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