Bologna, Sana 2017 festeggia il boom del biologico

Dall’alimentazione alla cura del corpo, sotto le Torri numeri record. Il salone apre dall'8 all'11 settembre in fiera

Sana

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Bologna, 6 settembre 2017 - VIita facile per il Sana – il salone internazionale del biologico e del naturale, in programma in fiera a Bologna dall’8 all’11 settembre – nell’anno in cui le famiglie acquirenti di cibo biologico in Italia sono schizzate al 78% del totale. Tanto più impressionanti i dati in questione (li ha forniti ieri a Milano il presidente di Federbio, Paolo Carnemolla, durante la presentazione della fiera), se si guarda a un passato neanche troppo remoto: cinque anni fa le famiglie italiane che compravano biologico erano il 53%. Non stupisce dunque se il salone bio, che questanno festeggia il suo 29esimo compleanno, sia da qualche tempo una macchina che genera segni più.

Gli ultimi numeri li hanno forniti ieri il dg di BolognaFiere, Antonio Bruzzone, e Gianpiero Calzolari, il neo-presidente della società (nonché presidente di Granarolo). L’edizione 2017 di Sana, spiegano, vedrà impegnati 920 espositori, il +10% rispetto al 2016, lungo 22mila metri quadrati di superficie espositiva netta (+13% sull’anno prima), con 70 eventi in programma tra convegni, workshop e presentazioni. E se non bastasse si potrebbe aggiungere che nel corso della quattro giorni, sbandierano gli organizzatori, verrano strette mani in 2.500 appuntamenti già fissati tra aziende e compratori internazionali provenienti da 30 paesi (+11%).

Rinnovato il layout, che vede ben tre padiglioni (uno in più) dedicati all’alimentazione biologica, due per il settore ‘Cura del corpo naturale e bio’ e uno dedicato allo stile di vita verde, Green Lifestyle, dalle soluzioni ‘verdi’ per casa e ufficio ai prodotti ecologici per neonati, poi abiti e calzature amiche dell’ambiente, prodotti e i servizi sostenibili per animali domestici e giardini, hobby e gli sport e perfino offerte naturali.

Il taglio del nastro è previsto alle 10,30: forbici in mano a Calzolari e ad Andrea Olivero, viceministro delle politiche agricole. Seguirà un convegno d’apertura con svariti ospiti internazionali e, tra questi, il vicepresidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale della Ue, Paolo De Castro. «Siamo orgogliosi del percorso fatto da Sana in questi anni», spiega Bruzzone che racconta una manifestazione «che ben rappresenta il cambiamento profondo negli stili di vita, che si rispecchia in una attenzione sempre maggiore di produttori e consumatori ai temi ambientali e alla sostenibilità».

Per Carnemolla «questa edizione del Sana rappresenta un punto di svolta per il settore, in cui l’agricoltura biologica da antagonista si trasforma finalmente in protagonista della cucina italiana». E poiché molto tocca anche alla normativa «siamo impegnati a favore di un’agricoltura di qualità e amica dell’ambiente», chiarisce l’assessore regionale all’agricoltura, Simona Caselli, che vede nel settore «un’opportunità importante per una regione come la nostra». «Il biologico – rivendica Calzolari –, cresce anche grazie al Sana, ed è un’onda da cogliere affinché si trasformi in opportunità per il nostro mondo agricolo».

Impossibile, per il neo-presidente, non tornare alle questioni interne a BolognaFiere, che hanno portato alla sua elezione dopo mesi di impasse. Prossime sfide, il restyling che «inizierà nei prossimi giorni, con un primo investimento di 40 milioni», conferma il manager. Gli altri? Arriveranno anche da una nuova ricapitalizzazione, chiesta dai privati: «Ci siamo presi l’impegno di presentare presto una nuova ipotesi, che andrà dai 7 ai 10 milioni», conferma Calzolari.

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