Bologna, arriva 'Guasto Village'. In zona universitaria arte e cultura contro il degrado

E' la ricetta di Comune, Università e Teatro per riqualificare l'area. L'iniziativa si terrà dal 15 giugno al 30 settembre

Ecco come apparirà largo Respighi durante il Guasto Village

Ecco come apparirà largo Respighi durante il Guasto Village

Bologna, 30 maggio 2017 – Una nuova iniziativa arricchirà l'estate bolognese: è 'Guasto Village', l'idea del Comune per rilanciare le zone più 'calde' della zona universitaria attraverso l'arte, la cultura, l'intrattenimento e la ristorazione di qualità. L'obiettivo è quello di 'riempire' la zona, rendendola un luogo vivibile, accessibile a tutti, vivace e sicuro, opponendo bellezza e cultura al consueto degrado tra abuso di sostanze alcoliche, abusivismo commerciale, spaccio e consumo di droghe.

Nell'area interessata, tra via del Guasto, largo Respighi e piazza Verdi, verranno poste luminarie e architetture temporanee sotto forma di container che ospiteranno attività culturali e commerciali, aperte sette giorni su sette dal 15 giugno al 30 settembre, dalle 18,30 all'una.  Il lunedì, inoltre, saranno spostati da piazza Scaravilli a piazza Verdi i gazebo dell'associazione Campi Aperti con 25 produttori biologici a chilometro zero. 

L'iniziativa 'Guasto Village', presentata oggi dal sindaco Virginio Merola dopo l'ok della soprintendenza, è inserita nel cartellone estivo Best, collegato con il progetto Rock, e sarà gestita dal Teatro comunale, cui il Comune erogherà 60mila euro, in collaborazione con l'associazione Peacocklab e una serie di altre realtà operanti nel contesto bolognese. L'iniziativa, spiegano da Palazzo d'Accursio, nasce per contrastare con altri mezzi, oltre quello dell'ordine pubblico, il degrado della zona universitaria; e se questa estiva è per ora solo una sperimentazione, non è detto che il progetto non possa diventare la base per nuove esperienze simili anche durante i mesi invernali 

Il 'villaggio' si svilupperà attorno a dieci container e un'edicola, con tavolini e sedie. Tre contenitori saranno dedicati all'arte, con mostre di artisti italiani e internazionali. L'edicola aprirà in piazza Verdi, per dar spazio all'editoria indipendente. Un altro container diventerà una 'biblioteca degli oggetti', pensata per il riuso e il riciclo. Cinque i container dedicati al bere e al mangiare: due offriranno birre artigianali, soft drink e cocktail; tre saranno temporary bistrò incentrati sul biologico e sul chilometro zero. Un ulteriore container sarà animato da Radio Città del Capo con dirette, podcast e trasmissioni live per raccontare l'estate in zona universitaria e conterrà anche un negozio di vinili. Non sono previsti, per ora, concerti. Infine, la zona del Guasto sarà invasa dal 'guerrilla gardening', in collaborazione con studi di architettura e associazioni specializzati nella cura di vivai urbani.  

Durante le ore della manifestazione la zona sarà delimitata e, dopo l'una, chiusa con dei cancelli non invasivi; di notte sarà poi costantemente controllata da due vigilanti privati.  Inoltre, l'ultima parte di via del Guasto, dal Teatro comunale a via Zamboni, sarà chiusa per le necessità organizzative del distretto ma la circolazione in tutta la zona sarà garantita.

Carlo Di Gaetano di Peacocklab sottolinea poi come l'obiettivo del progetto sia "mandare un messaggio di riqualificazione tramite un mix di attività culturali e somministrazione di bere e mangiare". E per questo motivo si è deciso di puntare tutto sulla qualità, perché "ci aspettiamo di alzare il livello della frequentazione della zona". Secondo l'assessore alla promozione di Bologna, Matteo Lepore il nucleo del progetto è quello di avviare "un'attività di presidio, di coinvolgimento e di dialogo” affinchè la zona che ora è il “cuore dello spaccio e delle problematiche” diventi “ un luogo frequentabile, anzi il più bello della zona universitaria”.

"Siamo determinati ad andare avanti, tenendo conto anche di eventuali sconfitte che nel tempo ci sono state, ma crediamo che bisogna essere realisti e quindi affrontare la questione", afferma Virginio Merola parlando della lotta al degrado nella zona universitaria. E' proprio nel quadro di questa lotta che nasce l'idea di ravvivare la zona con i container dedicati ad arte, intrattenimento e gastronomia, così da "occupare in maniera virtuosa spazi che da troppo tempo sono consegnati al disordine, alla delinquenza e all'inciviltà", sottolinea Merola. E afferma anche che, rispetto ad altre riqualificazioni già affrontate in altri quartieri, “qui magari la battaglia sarà di più lungo periodo, ma è una battaglia per la nostra città". Il primo cittadino ringrazia poi il Teatro comunale che "per la prima volta si mette in gioco occupandosi in prima persona, con la nuova terrazza e con via del Guasto, dell'organizzazione di eventi estivi".  Da 'Guasto Village' si attendono ottimi risultati, ma per questo sarà “necessario un filtro": durante le ore di apertura del 'villaggio', alcuni steward vigileranno per presidiare l'area e contrastare la vendita abusiva di alcolici, oltre a impedire “l'ingresso ai guastafeste”, persone già ubriache o in stato di alterazione.   

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