Bologna, aprono alle visite Bagni di Mario e Cripta di San Zama

I resti della basilica paleocristiana sotto all'ex ospedale militare risalgono al 270 d.C. La Conserva di Valverde torna alla luce insieme al Nettuno

I Bagni di Mario alimentavano la fontana del Nettuno

I Bagni di Mario alimentavano la fontana del Nettuno

Bologna, 24 ottobre 2017 – Il fascino mistico della prima cattedrale della città e i prodigi dell'idraulica rinascimentale. La suggestiva Cripta di San Zama e la stupefacente Conserva di Valverde sono solo gli ultimi due assi nella manica di 'Succede solo a Bologna', ma entrambe promettono di lasciare senza fiato (foto).

Per i prossimi 4 anni, infatti, le guide della nota associazione si occuperanno, insieme ai colleghi del sodalizio 'Amici delle vie d'acqua e dei sotterranei di Bologna', della gestione e della promozione turistica di questi due tesori nascosti, dopo essersi aggiudicate, nel secondo caso, un bando comunale.

La cripta paleocristana di san Zama
La cripta paleocristana di san Zama

BAGNI DI MARIO. Una vera e propria chicca per appassionati di storia della tecnologia, al contrario, sarà la Conserva di Valverde, che per tutti i bolognesi, da più di un secolo, si chiama Bagni di Mario. La cisterna ottagonale, degna ambientazione per un romanzo gotico, fu infatti scambiata, nell'800, per un centro termale romano, quando, al contrario, fu edificata nel 1563 dall'architetto Tommaso Laureti, per alimentare la Fontana del Nettuno e altre infrastrutture idriche della Bologna papalina. La Conserva aprirà entro i primi giorni di dicembre. In questo caso, le visite guidate sono previste il sabato e la domenica alle 15.

Entrambe saranno visitabili ad un prezzo compreso fra i 3 e i 5 euro, con entrata gratuita per i bambini al di sotto dei 10 anni.  

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