Bologna, 25 ottobre 2017 - E se il più grande capolavoro della letteratura italiana fosse stato scritto in napoletano? E se per giunta fosse stato dedicato all’infanzia e ai suoi diritti violati? È questo lo spunto comico da cui parte Giobbe Covatta nella sua “Divina Commediola”, lo spettacolo che porterà sul palco del bolognese Teatro Dehon, in via Libia 59, da venerdì 27 a domenica 29 ottobre (venerdì e sabato alle ore 21 e alle ore 16 durante il festivo).
Uno stratagemma narrativo semplice e dirompente, quello usato dal comico tarantino di nascita ma napoletano d’adozione, grazie al quale il pubblico verrà guidato nelle avventure del partenopeo Ciro Alighieri, autore di questa apocrifa versione della Commedia dantesca, per un cammino infernale che metterà al centro non i peccatori ma chi quei peccati li subisce: i bambini. Tra battute spassose e commenti irriverenti, saranno i più piccoli i protagonisti di un itinerario sui generis che getterà uno sguardo lucido sulle nefandezze di un mondo che non riesce a proteggere gli innocenti che lo popolano.
Con un mix equilibrato di risate e riflessioni, la commedia dell’attore e scrittore classe ‘56 - capace di raccogliere consensi da parte del pubblico sul piccolo e sul grande schermo, sul palcoscenico e sugli scaffali delle librerie - promette di non lasciare indifferenti, per un weekend in cui divertimento e impegno sociale si muoveranno in scena all’unisono.
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