Bologna, Maria Amelia Monti dà voce al tema delle adozioni

Domenica 9 in programma all’oratorio San Filippo Neri “La lavatrice del cuore”

Maria Amelia Monti

Maria Amelia Monti

Bologna, 6 aprile 2017 - La genitorialità, cercata a tutti i costi e ottenuta con fatica, raccontata attraverso le esperienze di tutti i giorni, tra frustrazioni e risate. Da qui parte la “Lavatrice del cuore - Lettere di genitori e figli adottivi”, lo spettacolo teatrale di Edoardo Erba interpretato da Maria Amelia Monti che andrà in scena domenica 9 aprile (ore 21) nella cornice dell’oratorio San Filippo Neri in via Manzoni 5 a Bologna. Un appuntamento dedicato a chi quotidianamente si trova a dover fare i conti con il mestiere più difficile del mondo. Un testo, quello del drammaturgo e regista pavese, nato dalle oltre cinquecento missive raccolte nel 2013 dal Festival delle lettere, per accompagnare gli spettatori lungo le tappe obbligate di un percorso spesso troppo lungo, a volte doloroso, sicuramente ricco di emozioni. Sul palcoscenico l’attrice milanese, compagna nella vita e nel lavoro di Erba, alternando gli spaccati di vita vissuta dalle famiglie sparse per tutta la penisola alle proprie vicende personali (i due artisti sono diventati genitori adottivi di Robel), darà vita a una performance che punterà al cuore e alla pancia del pubblico in sala con il suo piglio ironico e sognante. Un incontro fruttuoso tra prosa e lettura inserito all’interno di “Epistolari”- la rassegna che omaggia il carteggio come forma intima forma narrativa - e realizzato in collaborazione con ItaliaAdozioni.
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