Bologna, 28 settembre 2017 – È un rapporto fatto di amore, paura, angoscia e serenità, quello che unisce da sempre l’uomo e il mare. Emozioni. Poi c’è la scienza, che prova ad andare più a fondo, a spiegare. Più o meno il medesimo scopo della Notte Europea dei Ricercatori, che si svolgerà domani, 29 settembre.
Come ogni anno l’iniziativa coinvolge migliaia di ricercatori in tutta Europa. Tra gli appuntamenti organizzati a Bologna ce n’è uno particolare. Alle 18, infatti, la Sala Borsa sarà teatro di esperimenti, dimostrazioni scientifiche dal vivo e proiezioni alla scoperta del rapporto tra l’uomo e il mare. Un viaggio stimolante per conoscere il Laboratorio di Biologia Marina e Pesca di Fano e le attività del Marine Science Group dell’Università di Bologna.
Tre i percorsi. Con ‘Mare è pesca!’ si potranno toccare con mano gli strumenti utilizzati dai pescatori, come le nasse, le reti da posta e le reti a strascico pelagiche. Grazie a ‘Mare è conoscenza!’ i visitatori adopereranno i microscopi per scoprire l’età delle vongole. E i ricercatori del progetto CoralWarm racconteranno gli effetti dei cambiamenti climatici sui coralli. L’ultimo percorso si chiama ‘Mare è partecipazione dei cittadini’, i quali saranno coinvolti in ricerche al fine di verificare lo stato del Mediterraneo.
Il programma completo a Bologna
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