Pasqua, le uova di cioccolato e la colomba ’made in Bologna’

Dalle uova-gioiello ispirate a Fabergè alla ricetta più tradizionale della colomba

Da Gamberini le uova di Pasqua ispirate alle creazioni di Fabergè

Da Gamberini le uova di Pasqua ispirate alle creazioni di Fabergè

Bologna, 14 aprile 2017 - Arriva la Pasqua, e anche a Bologna parte la corsa all’uovo di cioccolato, il dono che tutti i bambini aspetteranno con trepidazione domenica. E sulle tavole non mancherà l’altro tipico dolce pasquale, la colomba.

Ma quale tradizione è nata prima tra le due, quella dell’uovo o della colomba? La seconda è una storia tutta italiana. Ne esistono di due tipi: la versione siciliana, più datata, e quella ideata in Lombardia dalla Motta, che l’ha resa celebre in tutto lo stivale. L’uovo invece è un’usanza decisamente più antica. I cristiani erano soliti regalare le normali uova, dopo averle colorate, per celebrare la rinascita di Cristo. Nel secolo scorso, poi, la rivoluzione commerciale che ha portato a quello famosissimo fatto di cioccolato.

Per bolognesi e non solo, ecco le tre proposte tutte rigorosamente ’made in Bologna’:

GAMBERINI - Il gioiello di Fabergé

Uova colorate con decorazioni floreali, orchidee, animaletti di zucchero o lastre di cioccolato cesellate: sono i gioielli della pasticceria Gamberini, che quest’anno festeggia 110 anni di attività. Per l’occasione, i maestri cioccolatieri riproducono in edizione limitata l’Uovo Pergola di Rose di Fabergé, prestigioso capolavoro di oreficeria che lo Zar Nicola II regalò a sua moglie nel 1907, lo stesso anno della nascita di Gamberini. Un capolavoro dolciario di raffinata manifattura da gustare, prima che con il palato, con gli occhi: gli artigiani Sofia Francini, Paolo Maino e Diego Bertocchi hanno utilizzato per le decorazioni puro cioccolato ‘criollo’ fondente, fiori di zucchero, confetti perlati e diamanti di gelatina trasparente. All’interno è nascosta una preziosa sorpresa in argento.

Oltre alla novità di questa Pasqua, la tradizione viene mantenuta con la colomba. Dalla classica con candito d’arancia e glassa di mandorla, alla versione di cioccolato con glassa di nocciole, fino a quelle all’ananas o all’albicocca. La colomba da Gamberini viene prodotta seguendo l’antica ricetta: materie prime di qualità e il lievito naturale tramandato da 5 generazioni, quotidianamente curato e rinfrescato da ben 120 anni.

LA COLOMBA DI ATTI

Oggi come a fine ‘800, lo storico forno Paolo Atti&Figli propone per Pasqua le sue specialità di pasta fresca: la torta pasqualina, la pastiera e la famosa colomba. Questa solida tradizione, costruita in più di 140 anni e portata avanti dalla famiglia Atti-Bonaga, è sempre più apprezzata per la semplicità. «La nostra colomba, fatta con pasta madre e senza conservanti, è un punto di riferimento per la Pasqua bolognese» - spiega Anna Maria Bonaga Atti, nipote del fondatore Paolo. Il prodotto tipico del panificio nel periodo pasquale viene presentato anche in diverse versioni: dalla colomba senza canditi ‘tutta pasta’ a quella al cioccolato o quella speciale all’amarena.

Al negozio in via Drapperie è stato aggiunto all’inizio del ‘900 il punto vendita di via Caprarie: entrambi, oltre alla tradizione delle ricette, hanno conservato inalterati gli arredi originali. Dall’entrata di uno dei due, si raggiunge il secondo passando per locali come la pasticceria, il forno e la cucina, in cui oggi troviamo la sfoglina Edda Grandi, che ci mostra fiera la pasta fresca: «Il colore giallo intenso – spiega – è dato dal nostro utilizzo delle migliori materie prime». Vicino al forno c’è Paolo Bonaga che dal 1992 è gestisce la produzione delle colombe: «Da sempre – dice – puntiamo su qualità e servizio».

MAJANI - La storia nel cioccolato

La cioccolateria Majani è una delle più antiche di Bologna. Il profumo che avvolge il cliente entrando fa capire che il cioccolato ha qui il suo regno. Oggi l’azienda è gestita con la stessa cura con cui Teresa e i figli hanno fondato nel 1796 il primo negozio: la sede della produzione è stata trasferita da via Carbonesi 7 a Crespellano, ma la tradizione è la stessa.

Fra i locali storici d’Italia, la cioccolateria Majani è rimasta una delle poche nel settore a produrre il cioccolato partendo dal seme di cacao crudo: procedimento lento e delicato, che permette di esaltare al meglio la qualità della materia prima. «Siamo fedeli all’idea del progresso fondato sulla tradizione: la qualità è quella di sempre» - spiega un’impiegata del negozio. Per il periodo pasquale la scelta è infinita e il gusto personale può solo che guidare: dal cremino fiat, al tortellino ripieno, alla tipica scorza, per poi finire con le uova fondenti, con nocciole, al latte, di tutte le dimensioni. Nelle loro gallinelle, coniglietti e uova pasquali, tutti dipinti a mano, con confezioni sempre rinnovate, risalta l’equilibrio fra gusto, qualità e immagine. E le vendite confermano che, nel tempo, anche la soddisfazione della clientela non è cambiata: negli scaffali le creazioni più famose sono già sparite.

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