Troppi cristiani perseguitati nel mondo

La lettera. Risponde il vice direttore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 31 maggio 2016 - Vivo negli Emirati. Ho letto la risposta sullo scontro tra ‘culture’ e ne condivido affermazioni e idee. Ogni arabo ha un senso innato nel convincere chi gli sta vicino che la sua religione è quella giusta. Sono rispettoso verso di loro e mantengo una vita religiosa nella mia famiglia con profilo non invasivo. Al cristianesimo, oltre al buonismo, serve un po’ di pragmatismo.  Angelo Alessandrini, Ravenna

risponde Beppe Boni, vicedirettore de Il Resto del Carlino

Il buonismo del cristianesimo in Occidente è ripagato in altre parti del mondo con persecuzioni e uccisioni. Non tutti gli islamici ovviamente usano violenza contro i cristiani ma ci sono molti Paesi dove le persecuzioni sono all’ordine del giorno.

Secondo la World watch list 2015 pubblicata dall’organizzazione americana protestante Open Doors nel mondo 150 milioni di cristiani sono sotto tiro. Cosa si può fare per fermare questo assalto? Difficile dirlo ma bisogna gridarlo forte, farlo sapere anche a chi chi pensa che al contrario sia l’Islam nel mirino in Occidente. I paesi dove la Chiesa subisce violenza sono a maggioranza islamica: Somalia, Iraq, Siria Afghanistan, Sudan, Iran, Pakistan, Eitrea, Nigeria. Ecco perchè almeno a casa nostra dobbiamo difendere con forza i valori del cattolicesimo.

beppe.boni@ilcarlino.net

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