2 agosto 1980, Merola: "Passi avanti, ma Bologna vuole verità piena". Foto e video

Il 36° anniversario della strage in stazione dove morirono 85 persone. Bolognesi critica la Procura. In corteo anche una delegazione islamica. Il messaggio di Mattarella

Bologna, il corteo per l'anniversario della strage del 2 agosto 1980 (Schicchi)

Bologna, il corteo per l'anniversario della strage del 2 agosto 1980 (Schicchi)

Bologna, 2 agosto 2016 - C'era anche una delegazione della comunità islamica di Bologna, una quindicina di persone, nel tradizionale corteo del 2 agosto (VIDEO) che ha sfilato per via Indipendenza fino alla stazione. "Siamo qui per dire che il terrorismo colpisce tutti e non puo trovare giustificazione in nessuna religione. Siamo contro tutti i terrorismi, di qualsiasi tipo" ha detto il rappresentante della comunità islamica, Yassine Lafram. Una presenza particolarmente gradita dal sindaco Viriginio Merola, che nel suo discorso dal palco ha detto: "È importante che siano qui e che prendano posizione. Oggi il nostro cordoglio va anche a tutte le vittime delle stragi dell'Isis, di quelle in Siria e Iraq e ai morti sui barconi della disperazione". Il sindaco ha poi sottolineato l'importanza dell'introduzione del reato di depistaggio anche se - ha aggiunto -"c'è da raggiungere la verità piena, e quindi la giustizia piena, per arrivare ai mandanti della strage".

Nei suoi tradizionali discorsi, prima a Palazzo D'Accursio e poi in stazione, il presidente dell'associazione dei familiari delle vittime, il deputato Pd Paolo Bolognesi, è invece tornato a stroncare la pista palestinese della strage. Prima Bolognesi ha attaccato il giudice Rosario Priore e il suo ultimo libro sul 2 agosto, dove si riporta in auge proprio la pista palestinese, parlando di "sciacallaggio" e di "operazione squallida", anche da parte della casa editrice, aggravata dal fatto di aver "preso in mezzo" le vittime (il riferimento è alla piccola Angela Fresu). Poi dal palco di piazza Medaglie d'Oro ha riservato una dura stoccata alla Procura: "Se avesse dedicato ai documenti che abbiamo presentato (sull'eversione nera e i legami con la strage di piazza della Loggia a Brescia; ndr) almeno un decimo delle energie e del tempo che ha investito sull'archiviata fantomatica 'pista palestinese' forse avremmo saputo perché Gelli non ha voluto fornire spiegazioni sul documento intestato 'Bologna' che dimostrava il versamento di 15 milioni di dollari prima e dopo la strage".

Nella cerimiona ufficiale in Comune, c"è stato invece un botta e risposta tra lo stesso Bolognesi, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti. Bolognesi, pur riconoscendo i progressi fatti nell'ultimo anno, ha invitato il governo a non cedere alla "logica dell'effetto anniversario" augurandosi che gli impegni presi a favore dei familiari (soprattutto sul versante dei risarcimenti) vengano rispettati fino in fondo. De Vincenti ha ricordato quanto fatto negli ultimi dodici mesi, a partire dall'approvazione del reato di depistaggio, sottolineando: "Credo che dei passi in avanti il governo ne abbia fatti, ed è un segnale forte".

2AGOSTOFOTO_16115858_095408
2AGOSTOFOTO_16115858_095408

"Liberatevi dal peso e dalla vergogna che e' la mancanza di giustizia". L'appello viene dall'arcivescovo Matteo Maria Zuppi, alla sua prima messa in suffragio per le vittime del 2 agosto. "Forse saro' ingenuo, ma voglio fare un appello - ha detto Zuppi durante l'omelia - forse alcuni complici non ci sono piu', ma certamente ci sono quelli che sanno. Liberatevi dal peso e dalla vergogna che e' la mancanza di giustizia. Trovate il modo, anche indiretto, e parlate: lo dovete a quelle vittime".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro