Bologna, 22 giugno 2010 - “Su questa vicenda la verita’ c’e’ gia’, la conosciamo dal ‘99, ora vogliamo sapere gli autori e per questo continuiamo questa battaglia. Vogliamo mettere la bandiera anche sui responsabili di questo evento e lo facciamo, come tutti gli anni, con al fianco tante persone e con il linguaggio dell’arte”.

Cosi’ Daria Bonfietti, presidente dell’associazione dei parenti delle vittime della strage di Ustica, a margine della conferenza di presentazione delle iniziative per il trentennale della tragedia del 27 giugno 1980, in cui persero la vita 81 persone. Il programma di iniziative (teatrali, musicali e culturali), presentato stamattina in Comune a Bologna alla presenza del commissario Anna Maria Cancellieri, quest’anno durera’ un mese e mezzo, a partire dal 24 giugno, con la proiezione del film “Il muro di gomma” di Marco Risi in piazza Maggiore, fino ad arrivare al 10 agosto con lo speciale evento “La notte di San Lorenzo” nel Giardino della memoria (davanti al Museo per la memoria di Ustica).


“Stiamo avvicinandoci al 30^ anniversario con nel cuore le parole del presidente della repubblica Giorgio Napolitano” esordisce in apertura Bonfietti, ricordando che il Capo dello Stato, l’8 maggio scorso in occasione del Giorno della memoria, ha fatto cenno a “intrecci eversivi, intrighi internazionali, uomini dell’apparato dello stato che hanno contribuito a non farci sapere la verita’ internazionali”. Per Bonfietti, si e’ trattato di “un riconoscimento forte, importante”. E, se le si chiede di chi continua a parlare di ‘teoria del missile’, Bonfietti replica cosi’: “Cosa ci posso fare? Non posso mica negare agli individui di parlare, credo pero’ che l’italiano debba essere una lingua da tutti compresa, e anche le sentenze”.

Bonfietti prosegue il suo ragionamento e chiama in causa anche l’ex presidente della repubblica Francesco Cossiga: “E’ dal ‘99 che un giudice ci ha detto che quell’areo e’ stato abbattuto, e i giudici civili di Palermo hanno incolpato tre ministeri, della Difesa, della Giustizia e dei Trasporti, per non aver controllato cosa succedeva nei nostri cieli. Evidentemente ci sono dei problemi di accettazione di questa verita’, non so cosa farci- afferma la presidente dell’associazione dei familiari delle vittime di Ustica- oggi anche Cossiga, al tempo presidente del Consiglio, dice gli autori di questo drammatico evento e dice che sono stati i francesi. Non lo so se questa e’ la verita’, ma questo ha dato la possibilita’ ai pm romani di riaprire le indagini per strage. Il reato e’ imprescrittibile e loro stanno lavorando per mettere la parola definitiva, cercando e trovando gli autori dell’abbattimento”.


Il messaggio che quest’anno Bonfietti vuole lanciare e’ quello di “tramandare l’impegno civile per la memoria di Ustica” alla societa’ civile, che deve “riappropriarsi del fare memoria”. E’ in questo senso che e’ nata la campagna di informazione “Chi sa parli” lanciata da Radio Citta’ del Capo con l’obiettivo di comprare spazi sui giornali francesi tramite cui far passare quest’appello. “Sembra che stia andando molto bene questa sollecitazione a versare un piccolo contributo- dice Bonfietti- le televisioni francesi si stanno attivando nei nostri confronti per avere notizie”. E’ un modo per “riportare questa vicenda anche nella societa’ civile e nei cittadini tutti. E’ la citta’ che deve riuscire a fare memoria- spiega Bonfietti- i cittadini, che ebbero a meta’ degli anni ‘80 ebbero un ruolo fondamentale, oggi sembra se ne vogliano riappropriare con forza”.

Quanto all’abbraccio delle istituzioni, invocato nei giorni scorsi da Bonfietti, la presidente dell’associazione ricorda che qualcuno ha gia’ colto il messaggio. Si tratta della Cineteca di Bologna, che il 24 sera portera’ in piazza Maggiore la proiezione della pellicola “Il Muro di gomma”. Nel presentare la serata, Bonfietti non dimentica di ricordare la recente scomparsa del protagonista Corso Salani.
 

Il 25 sara’ una giornata di studio, in Cappella Farnese a Palazzo d’Accursio, in cui si confronteranno istituzioni e societa’ civile.
Il 27 giugno, nel giorno delle celebrazioni ufficiali, alle 11 ci sara’ l’incontro tra le istituzioni e i familiari delle vittime nella sala del Consiglio comunale, mentre in piazza Agosto ci sara’ spazio per l’installazione “Itavia aerolinee” dell’artista flavio Favelli, che ha per tema i resti del Dc9. La sera del 27, il Giardino della memoria (fuori dal Museo della memoria in via di Saliceto), ospitera’ il primo dei due concerti “Ora ventunesima” (il secondo sara’ il 28) con le musiche di Karlheinz Stockhausen.
 

Per il resto, il Giardino della memoria ospitera’ sei iniziative teatrali e musicali, in programma dall’8 luglio al 10 agosto: tra i protagonisti, ci sono attori e registi affermati del teatro dell’innovazione, da Emma Dante a Marco Baliani, dai Motus a Davide Enia.