Bologna, 2 luglio 2010 - Code. Rumore. Polvere. Proteste. È l’estate dei cantieri stradali. Ne spuntano ovunque. "Nel 2010 ne sono previsti 101", calcola il viceprefetto Michele Formiglio, subcommissario in Comune, con delega (fra le altre) ai Lavori pubblici. Il costo totale degli interventi, fra ordinari e straordinari, supera i 13 milioni di euro. In molti casi non si tratta di semplice asfaltatura superficiale, ma di un più radicale ripristino del sottofondo e della pavimentazione stradale. Tradotto: cantieri più lunghi, più disagi. «Ne siamo consapevoli — ammette Formiglio —. Ma molte vie della città, anche a causa di un inverno disastroso, andavano rifatte a fondo. Ricordo che, dopo le forti nevicate, in Comune abbiamo ricevuto migliaia di mail con proteste per strade dissestate».


Alcuni interventi di ripristino della pavimentazione sono già stati completati. Nell’ultimo mese, in via Corticella, via Bombicci, via della Dozza, via Tiarini e viale Ercolani. Ma a luglio e agosto la città sarà un gruviera di cantieri. Tutti adesso? «Molti lavori, specie quelli di manutenzione straordinaria — spiega il subcommissario —, possono essere fatti solo in questi mesi». Ideali per condizioni meteo favorevoli, più scarsi volumi di traffico e scuole chiuse.


Per chi resta  in città (e non sono pochi), è però un calvario. Lavorare di notte e nei week-end potrebbe accorciare i tempi. «Si tratta di lavori in genere molto rumorosi, e riteniamo che il riposo sia un valore altissimo, da tutelare», commenta Formiglio. Quanto ai fine settimana, «in caso di interventi con ricadute pesanti sul traffico, come è stato per esempio a porta Santo Stefano, si è lavorato anche sabato e domenica».
Resta il nodo dell’informazione ai cittadini. Che spesso lamentano la scarsità di notizie sui cantieri e sulla tempistica dei lavori che buttano all’aria le loro strade. Da questo punto di vista l’amministrazione comunale, assicura Formiglio, «è sempre disponibile a incontrare comitati, associazioni di categoria, singoli residenti». Per spiegare «e, soprattutto, fare tutto ciò che è tecnicamente possibile per mitigare l’impatto dei cantieri e dei lavori, e quindi i disagi per i cittadini».


Tutte le informazioni sullo stato dei lavori, fanno intanto sapere dall’ufficio stampa di Palazzo d’Accursio, si trovano all’Urp del Comune, piazza Maggiore (telefono 051 203040); sul sito internet del Comune (www.comune.bologna.it); sui pannelli a messaggio variabile sui cantieri. Ma in certi casi, come per esempio per i cantieri del Civis, spiega Foremiglio, «è stata fatta, e sarà fatta ancora, un’opera di informazione capillare, porta a porta».


E da settembre, promette Formiglio, «incontreremo con buon anticipo i soggetti interessati ai futuri cantieri stradali, per capire per tempo le loro esigenze e ragionare insieme su ciò che sarà possibile fare per ridurre al massimo l’impatto dei cantieri». Questa, assicura il subcommissario, «sarà la nostra linea di condotta».