Bologna, 2 agosto 2010. Nel suo discorso sul palco davanti alla stazione di Bologna, Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione dei familiari delle vittime della strage, ha detto che “in questo Paese esiste un grumo cancerogeno che ha attraversato 30 anni di storia italiana facendo stragi, uccidendo magistrati e politici scomodi, autotutelandosi presso le istituzioni e utilizzando anche una strana connivenza con certa stampa, secondo un perfetto disegno piduista’’. Bolognesi ha aggiunto che questo grumo “accomuna eversione nera, massoneria, settori deviati dello Stato e banda della Magliana. E il recente arresto di Flavio Carboni, inquietante crocevia di questa espressione criminale, dimostra l’attualità di quelle alleanze’’

Nel suo intervento, Paolo Bolognesi ha ricordato i passaggi giudiziari che hanno seguito la strage. “I neofascisti dei Nar Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini hanno scontato condanne pagate a prezzi di saldo: non esiste detenuto in Italia che abbia goduto di maggiori benefici’’. Secondo Bolognesi, la pista internazionale proposta dalla commissione Mitrokin “subirà lo stesso misero esito delle precedenti piste. A questo punto sarà necessario che la Procura di Bologna riprenda le indagini sui mandanti per colpirli come meritano’’.

Sull'arresto dell’estremista di destra Gennaro Mokbel, “indicato come responsabile del riciclaggio di ingentissimi capitali illegali e legato alla ‘ndrangheta e alla banda della Magliana, con infiltrazioni nella massoneria e nelle forze dell’ordine – ha proseguito Bolognesi – ci sono decine e decine di telefonate intercettate tra Mokbel, sua moglie e Mambro e Fioravanti che emergono come veri e propri consulenti politici’’.