Bologna, 2 agosto 2010. La cerimonia per il trentennale della strage di Bologna è stata accompagnata anche da un flashmob. Al termine del discorso del presidente dell’associazione dei parenti Paolo Bolognesi, ottantacinque persone (esattamente quante furono le vittime) si sono sdraiate a terra nell’aiuola davanti alla stazione e li’ sono restate, immobili, per circa un minuto.

Ciascun partecipante al flashmob indossava una maglietta con un numero da 1 a 85. A promuovere l'iniziativa è staton gruppo di attivisti legati al dirigente locale della Cgil Roberto Morgantini, fratello di Luisa, ex vicepresidente del Parlamento Europeo.