Bologna, 7 agosto 2010. Pattugliamento in borghese ieri sera per la vicesindaco di Zola Predosa, Simona Mastrocinque. L’esponente dell’Idv è infatti scesa in strada insieme alla Polizia municipale del Comune, per verificare il rispetto della recente ordinanza anti-prostituzione approvata dal sindaco Fiorini.

Il pattugliamento si è svolto nella zona industriale di Zola Predosa e, in una nota, la vicesindaco rivendica la bontà del provvedimento. “Comuni ed enti locali si trovano da soli a fronteggiare quella che e’ una vera emergenza cittadina- afferma Mastrocinque- in attesa di un segnale forte da parte del Governo, i Comuni devono intervenire come possono con la repressione della prostituzione e soprattutto con progetti di recupero attraverso le unita’ di strada, proprio come sta facendo il Comune di Zola Predosa”.

La vicesindaco critica infatti il Governo, che “taglia i fondi utili alle amministrazioni locali per affrontare la questione prostituzione, con provvedimenti come il numero verde nazionale antitratta. E, cosa ancora piu’ grave, gli stessi partiti di Governo strumentalizzano l’argomento allontanandosi sempre piu’ da una reale soluzione”.

Il centrodestra, del resto, accusa Mastrocinque, “esprime posizioni discordanti: la Lega e’ per la riapertura delle case chiuse, mentre il ministro alle Pari opportunita’, Mara Carfagna, vuole che la prostituzione resti un reato”. Secondo la vicesindaco di Zola, invece, “il tema dovrebbe essere affrontato senza pregiudizi e ipocrisie, cercando di tutelare l’essere umano prima di tutto, e cercando una soluzione decisiva a violenza e sfruttamento delle donne”.