BOLOGNA, 28 SETTEMBRE 2010 - È morto per un infarto Stefano Padovano, il commerciante ambulante di 67 anni che lunedì pomeriggio si è accasciato dopo un litigio con un’attivista del centro sociale «Xm24» di via Fioravanti a Bologna. È quanto è emerso dall’autopsia eseguita oggi dal medico legale Matteo Tudini su disposizione del pm Marco Mescolini. Ora ovviamente andrà accertato l’eventuale nesso tra la violenta lite e l’infarto. Non sono state riscontrate altre lesioni.


All’esame autoptico era presente anche una consulente di parte nominata dall’unica indagata, ossia l’attivista bolognese di 35 anni che nel corso del litigio è arrivata alle mani con l’ambulante.
L’accusa nei suoi confronti è omicidio preterintenzionale. Un avviso di garanzia che il magistrato le ha inviato proprio per permetterle di nominare un consulente di parte.
 

Il litigio è avvenuto verso le 17. L’uomo aveva parcheggiato il suo Fiat Daily carico di casse di frutta davanti al cancello del centro sociale. Non riuscendo ad entrare la 35enne gli aveva chiesto di spostarsi. Così era scoppiata la lite e dalle parole i due erano passati alle mani schiaffeggiandosi reciprocamente. La donna aveva dato all’uomo pure una testata. Erano stati due amici della 35enne a mettere fine all’alterco dividendoli. Poco dopo però il 67enne si era sentito male e si era accasciato al suolo. I sanitari del 118 non erano poi riusciti a rianimarlo.