Bologna, 21 ottobre 2010 - Il sindaco di Castel San Pietro Sara Brunori (Pd) è ora su tutte le furie. Il gesto compiuto dal consigliere comunale della Lega, Gino Volta, proprio nen le è andato giù e adesso pretende delle scuse. L'esponente del Carroccio ha infatti consegnato al sindaco castellano un pacchetto con dentro un capo di biancheria intima con scritte di cattivo gusto. Il tutto in segno di critica alla politica della giunta, sostenendo che, andando avanti così, lascierà i cittadini in mutande.

Dopo aver scartato l'omaggio, la Brunori si è quindi trovata tra le mani uno slip di pizzo bianco con stampata una figurina maschile in boxer a cui un fumetto faceva dire una frase a doppio senso. ''Qualcuno cercherà di minimizzare questo gesto come goliardico ma, come donna e come rappresentante della città e dello Stato, sono profondamente offesa da questo atto molto volgare'', ha commentato oggi in una nota Sara Brunori.

''Quando non si hanno argomenti intelligenti si passa sempre agli insulti - ha continuato - Il consiglio comunale non è un bar, ma è il luogo del confronto civile, il cuore della democrazia, in cui i rappresentanti eletti dal popolo si confrontano e fanno scelte nell'interesse della comunità. Offendere il consiglio e il sindaco, nel tentativo di ridicolizzarli, è un atto antidemocratico che, in questo caso, è aggravato dal carattere sessista, purtroppo molto diffuso in certiambienti politici in cui le donne hanno spazi marginali o inesistenti.

"Come sindaco e come persona - ha concluso Brunori - attendo ora scuse ufficiali e mi aspetto che i gruppi consiliari prendano distanza da quanto è accaduto. Naturalmente valuterò eventuali azioni successive in difesa dell'onorabilita' dell'istituzione che rappresento''.

 

LE POLEMICHE

Il gesto del consigliere comunale della Lega ha inevitabilmente scatenato la bagarre politica. ''Un gesto inqualificabile, volgare, di pessimo gusto, che denuncia la bassezza morale della Lega territoriale''. Così il segretario Pd dell'unione territoriale imolese, Fabrizio Castellari. Il deputato Pd ed ex sindaco di Imola Massimo Marchignoli parla di "gesto di violenza" nei confronti di una donna e annuncia che segnalerà l'accaduto ''al ministro degli Interni Maroni.

Solidarietà a Brunori arriva dalle donne del Pd del Circondario imolese. ''Le donne - prosegue la nota - tutti i giorni combattono contro questa cultura maschilista e retrograda. E' gravissimo che una forza politica, all'interno di una istituzione, usi tali simboli e linguaggi, screditando una figura istituzionale in quanto donna. Ci aspettiamo dalla Lega Nord una precisa condanna di questo atto, in particolare dalla capogruppo in Provincia Lucia Borgonzoni e dalla commissaria regionale on.Rosy Mauro: prendano le distanze nettamente da un gesto del loro partito che è contro tutte le donne''.

Diversa la reazione del Pdl locale che definisce "inconsulta e sconsiderata" la reazione che il Pd ha avuto nei confronti del gesto che ritengono una "goliardata messa in atto dagli amici della Lega di Castel San Pietro''. E rilanciano: "Il Pd imolese farebbe bene a rispondere nel merito alle domande che il centrodestra fa sul Circondario, invece di sventolare mutande".