Bologna, 24 ottobre 2010 - IL PRIMO COLPO di pennello, alle 8,30 di ieri mattina. Copre con un morbido velo di ‘rosso Bologna’ una vecchia scritta anarchica su un muro di via Massarenti. È il via del secondo No graffiti day, organizzato dal Carlino per combattere la piaga del vandalismo grafico che infesta muri, colonne e portici della città. Cinquantatré volontari — suddivisi in quattro squadre — hanno cominciato a cancellare scritte e tag sotto le direttive di tecnici specializzati del consorzio Cires. Molti indossano le pettorine arancioni targate Carlino-Ascom. Ci sono anche quelle gialle di Bologna civitas, il progetto antidegrado del Comune, voluto dal commissario Anna Maria Cancellieri. Una speciale idropulitrice scioglie graffiti e smog dalle colonne di una pasticceria.

I passanti si fermano incuriositi. I commercianti escono sulla soglia dei loro negozi. Posati i pennelli, Pierluigi Visci, direttore di Qn e Carlino, e Pierluigi Masini, suo vice al Carlino, accolgono Pier Ferdinando Casini, che sostiene l’iniziativa del nostro giornale. Il leader Udc, con pettorina e rullo, dipinge alcuni metri di un muro esterno del Sant’Orsola. «Questa iniziativa ha un grande valore simbolico, e un po’ di senso civico serve a tenere pulita la città — commenta l’ex presidente della Camera —. Perché prima ancora di chiederci cosa possono fare il Comune, la Provincia, la Regione, forse è meglio che cominciamo da noi a darci una mano».

IN VIA MAZZINI, intanto, due squadre di tecnici Cires ripuliscono un chilometro di muri intorno alla sede centrale di Emil Banca. L’istituto di credito finanzia questa parte di lavori; via Massarenti, invece, è a carico dell’Ascom. «Andremo avanti, la puliremo tutta», promette Enrico Postacchini, presidente dell’associazione commercianti di strada Maggiore. Con lui, il vice Valentino Di Pisa e il direttore Giancarlo Tonelli. C’è Francesco Mafaro, presidente dei panificatori.

Si fanno vedere Daniele Corticelli, del movimento civico Bologna Capitale, e Galeazzo Bignami (Pdl). Per l’Udc, ci sono il numero due alla Camera Gianluca Galletti (anche per lui qualche colpo di rullo), Silvia Noè, Gianfranco Tommasi e Tommaso Bonetti. C’è anche il leghista Manes Bernardini, che guida alcuni volontari dell’associazione ‘Orgoglio bolognese’.

Per Bruno Filetti, numero uno della Camera di commercio, la strategia vincente è una sola: «Se risporcano, bisogna continuare a pulire, per non lasciare spazio». A Palazzo della Mercanzia, sede della Camera di commercio, completamente ripulita alcuni mesi fa, «per ora, ha funzionato». Per il Comune, da subito a fianco di Carlino e Ascom nella battaglia contro i graffiti, c’è il subcommissario Matteo Piantedosi. L’iniziativa, comemnta, «va oltre al fatto in sé, cioè la cancellazione di graffiti. Ha anche una funzione pedagogica, cercando di insegnare il rispetto dei diritti e del patrimonio altrui».

L’INIZIATIVA di ieri è stata annunciata, nelle settimane scorse, con una campagna pubblicitaria sui bus e sulle pagine del Carlino, ideata e offerta da Max Information, del gruppo Armando Testa. Anche Andrea Sandri, amministratore delegato dell’agenzia di pubblicità, ritiene essenziale «l’impegno di tutti per controllare e tenere in ordine quanto si è pulito in questi mesi. Solo così tutti gli sforzi fatti non saranno vanificati».