Bologna, 5 novembre, 2010 - Lezioni di Tai-Chi, talent show, cineforum, musica tradizionale, poesie che risalgono alla dinastia Tang (618-907 d.C.) e l’immancabile sfida ai videogiochi. Bologna si appresta ad ospitare per un mese gli eventi del primo Festival della cultura studentesca cinese, organizzato dall’associazione che riunisce appunto gli universitari e laureati cinesi a Bologna.

Si comincia gia’ questo pomeriggio, alle 17, con un forum sulle liriche di quattro grandi poeti cinesi: Li Bai, Du Fu, Bai Juyi e Wang Wei, tutti della dinastia Tang, periodo in cui la Cina era uno dei Paesi piu’ civili e avanzati al mondo, soprattutto dal punto di vista economico e letterario. Domani sara’ la volta della competizione artistica di 40 studenti cinesi, nell’aula S.Lucia dalle 10 alle 18, tra canto, danza, recitazione e musica.

I vincitori (uno per ogni categoria) saliranno sul palco dello spettacolo finale del Festival, il 27 novembre.Da giovedi’ prossimo, 11 novembre, iniziera’ invece una rassegna di film cinesi scelti tra i piu’ recenti (ogni giovedi’ per tre settimane, in via Belmeloro). Sabato prossimo, invece, dalle 12 alle 14 lezione aperta per tutti di tai-chi, la tradizionale arte marziale cinese, negli spazi di via del Carpentiere. Ultimo appuntamento il 20 novembre, con la gara di videogiochi dalle 9 alle 13 in via Belmeloro.

Durante tutta la durata del festival, sara’ possibile iscriversi al corso di strumenti musicali cinesi (guzheng ed erhu), che si svolgera’ in via Indipendenza 67.(SEGUE) (San/ Dire) 14:39 05-11-10 NNNN (ER) ATENEO BOLOGNA. PARTE PRIMO FESTIVAL CULTURA STUDENTI CINESI -2- (DIRE) Bologna, 5 nov. - Il Festival della cultura studentesca cinese a Bologna e’ stato presentato questa mattina nella sede dell’Alma Mater dal prorettore Roberto Nicoletti, insieme al presidente del Collegio di Cina, Roberto Grandi, alla co-direttrice dell’istituto Confucio, Xu Yumin, e al presidente dell’associazione studentesca cinese, Li Shaohui.

L’Ateneo felsineo, spiega Nicoletti, e’ frequentato da circa 730 studenti provenienti dalla Cina, di cui circa 400 membri della loro associazione: di fatto “rappresentano il primo gruppo di studenti stranieri dell’Ateneo”, sottolinea Nicoletti. La loro presenza, aggiunge Grandi, “e’ un arricchimento e un valore aggiunto per la nostra Universita’ e il nostro territorio: non sono solo studenti che vanno a lezione e fanno gli esami”.

Xu Yumin ricorda che il Festival bolognese rappresenta anche l’apertura dell’anno cinese in Italia sotto le Due Torri, in occasione dei 40 anni dell’avvio delle relazioni internazionali tra i due Paesi. Li Shaohui spiega che l’associazione degli studenti e’ nata alla fine dell’anno scorso ed e’ stata riconosciuta dall’Ateneo a dicembre. “Il nostro obiettivo- spiega il ragazzo, studente di Economia al primo anno di specialistica- e’ risolvere i problemi degli studenti cinesi nel percorso di studi e rafforzare il contatto con gli italiani, mostrando la nostra cultura”. L’associazione organizza anche diverse attivita’, aperte a tutti gli studenti universitari, come corsi di musica e sport.