Bologna, 19 novembre 2010 - Dovevano essere a disposizione da tre settimane i soldi stanziati dal Governo per la messa in sicurezza delle scuole di Bologna e provincia. E invece “quei fondi non sono mai arrivati, ne’ a noi ne’ al Comune”, fa sapere oggi Claudio Paltrinieri, direttore del settore Lavori pubblici della Provincia di Bologna. La questione e’ stata affrontata questa mattina in commissione Bilancio a Palazzo Malvezzi, alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici e alle Finanze della Provincia, Maria Bernardetta Chiusoli.

Lo scorso 28 ottobre, il sottosegretario alle Infrastrutture, Mario Mantovani, consegno’ al commissario di Bologna, Anna Maria Cancellieri, un assegno da tre milioni e 870.000 euro per la messa in sicurezza di 26 plessi scolastici in citta’, tra materne, elementari e medie. A questi si aggiungono altri 3,75 milioni per le scuole superiori, indirizzati alla Provincia.

Passato quasi un mese, pero’, di quelle risorse non c’e’ traccia. Ma non solo. “Non abbiamo la ragionevole certezza che quei fondi siano esclusi dal conteggio del Patto di stabilita’”, afferma Chiusoli, al contrario di quanto aveva assicurato il sottosegretario nella sua visita sotto le Due torri. “Sembra non sia cosi’ acclarato che siano risorse escluse del Patto - insiste l’assessore provinciale - per questo, per prudenza, abbiamo contingentato gli interventi per il 2010 e rinviato la maggior parte nel 2011, per rispettare i vincoli di stabilita’”. In attesa del finanziamento, i tecnici della Provincia si sono attivati e insieme a Usp e Provveditorato ai lavori pubblici sono stati fatti sopralluoghi in tutti gli istituti superiori del bolognese. Ne sono stati selezionati 23, tra quelli dove gli interventi sono piu’ urgenti e corposi, da mettere in sicurezza con l’assegno del Governo.

L’importo dei lavori nelle scuole varia da un minimo di 100.000 a un massimo di 300.000 euro per ogni sede scolastica. Gli interventi piu’ consistenti, dal punto di vista economico, riguardano lo Scappi (550.000 euro divisi tra sede centrale e succursale), il Righi (350.000 euro sulle due sedi), il Belluzzi, il Minghetti e le Aldrovandi-Rubbiani (300.000 euro). I lavori saranno affidati dalla Provincia con appalti interni a imprese di fiducia e, se tutto procede senza intoppi, i cantieri dovrebbero iniziare a giugno. Saranno sistemati solai, controsoffitti, facciate, balconi, camini e persino ancorati gli armadi ai muri. A questi lavori si sommano quelli di manutenzione straordinaria gia’ programmati dalla Provincia con risorse proprie: si parla di 2,4 milioni di euro tra messa in sicurezza, rispetto delle misure antisismiche e antincendio.

Nel frattempo stanno finendo i lavori di ampliamento di alcune scuole superiori di Bologna. La nuova ala del Sabin, costata oltre quattro milioni di euro (nella nuova biblioteca verra’ conservata una vasca romana ritrovata nel corso degli scavi) dovrebbe essere pronta a maggio, mentre gia’ a marzo dovrebbero essere consegnati i lavori del Mattei a San Lazzaro. A giugno sara’ la volta della nuova succursale del Da Vinci nell’area dell’Itis Belluzzi (3,4 milioni di euro), mentre a dicembre dovrebbe essere pronta la nuova ala del Galvani e dell’Isart, di fianco all’aula magna Santa Lucia (4,5 milioni il costo). Gia’ consegnate le nuove aule del Copernico, dello Scarabelli di Imola e dello Scappi. “Con l’assessore all’Istruzione, Giuseppe De Biasi - fa sapere Chiusoli - stiamo lavorando sulla pianificazione degli spazi scolastici rispetto ai nuovi indirizzi dettati dalla riforma Gelmini. E’ un’operazione delicata, che coinvolge le autonomie scolastiche, con le quali abbiamo in programma un momento di confronto”.