Bologna, 4 dicembre 2010 - Centinaia di studenti pochi minuti fa hanno violato l’ordinanza che vieta di manifestare nel centro storico di Bologna durante il fine settimana, occupando piazza Nettuno dove tra circa un’ora il commissario Anna Maria Cancellieri dovra’ inaugurare l’albero di Natale cittadino. Il blitz e’ scattato dopo che gli studenti medi e universitari si erano uniti con la manifestazione regionale per l’acqua pubblica (“Siamo 5 mila”, dicono i promotori). Quando la testa del corteo stava per entrare in piazza San Francesco lo spezzone degli studenti ha deviato percorso sfilando a passo svelto per via Ugo Bassi fino al Nettuno. Tra i cori: “Il divieto lo rompiamo” e “Noi andiamo dove ci pare”.

Dopo alcuni minuti, gli studenti hanno ripreso il corteo dirigendosi verso le Due Torri. Per quanto riguarda la manifestazione per l’acqua pubblica (piu’ realisticamente sono un migliaio le persone che hanno manifestato dietro lo striscione “L’acqua non si vende”), c’e’ da registrare un “dissidio” tra gli attivisti del movimento per l’acqua e quelli dei partiti della sinistra. Lo riferisce il consigliere regionale Giovanni Favia: “Si era detto di venire senza bandiere perche’ questa e’ una lotta dei cittadini, ma si sono viste le solite bandiere rosse di quei partiti che stanno sparendo - spiega il grillino - non vogliamo vietare niente a nessuno, ma ci sembra inopportuno strumentalizzare questo movimento”.
 

IL CORTEO BLOCCA LE PORTE

E’ in corso la protesta degli studenti delle scuole superiori di Bologna, che oggi hanno scelto come obiettivo le porte di accesso al centro storico. Gli studenti riferiscono di essere riusciti a bloccare il traffico in corrispondenza almeno di porta Galliera (dove si e’ posizionato il liceo Sabin), porta San Donato (liceo Copernico), porta Castiglione, porta Sant’Isaia e porta Mascarella (dove, in questo caso, sono entrati in azione gli studenti universitari).

I gruppi che hanno “colpito” nei diversi punti della citta’ si stanno man mano radunando a porta Mascarella, dove la circolazione e’ attualmente bloccata da circa 250 persone. Tra gli automobilisti non mancano segnali di nervosismo, ma gli studenti fanno passare solo i mezzi di soccorso: quando si aprono per consentire il passaggio a due mezzi dei vigili del fuoco, il coro che li accoglie e’ “rispettiamo solo i pompieri”.

Dall’interno dei mezzi si risponde con gesti di esultanza. L’intenzione dei manifestanti e’ di congiungersi al corteo regionale per l’acqua pubblica, che partira’ tra poco all’incrocio tra viale Berti Pichat e via Ranzani.