BOLOGNA, 6 FEBBRAIO 2011 - Tragedia in via della Guardia a Bologna dove, questa mattina attorno alle ore 13 in un garage condominiale sono stati rinvenuti i corpi di tre persone: Marcello Pistone, 48 anni, originario di Carini (Palermo), Ilham Azounid, 32 anni, marocchina, e il figlioletto Rashid Pistone, che aveva compiuto due anni il mese scorso.

Marcello Pistone, di 48 anni, è stato trovato già morto fuori dall'auto parcheggiata all'interno del box. I cadaveri della donna e del piccolo sono stati scoperti nell'abitacolo dell'auto. L'allarme è stato lanciato, intorno alle ore 13, da un condomino sceso nei garage.

Secondo i primi riscontri della polizia, il probabile movente andrebbe ricercato in una difficile situazione familiare, complicata da una separazione molto conflittuale tra l’uomo, gia’ conosciuto dalle forze dell’ordine, e la donna.

L'uomo era gia' stato arrestato per stalking nei confronti della moglie e aveva avuto l'obbligo di non avvicinare la donna. Quanto e' emerso dalla ricostruzione della polizia rafforza il quadro della complicata separazione fra i due che, fin dai primi accertamenti, e' subito emersa come probabile movente della strage familiare.

Nell'abitazione teatro della tragedia viveva la famiglia prima che la situazione tra la coppia si incrinasse. Attualmente la donna, con il bimbo, era seguita dai servizi sociali e aveva avuto ospitalita’ in una struttura protetta.
Proprio in seguito alla rottura del loro rapporto, l’uomo, palermitano, aveva cominciato a perseguitarla con incursioni sul luogo di lavoro, insulti e pressioni psicologiche. Per fermarlo era dovuta intervenire la polizia: il 21 ottobre, dopo l’ennesimo appostamento davanti al negozio di alimentari nel centro di Bologna dove la donna lavorava, lei aveva chiamato il 113 e gli agenti, subito intervenuti, lo avevano arrestato per stalking. L’arresto non era poi stato convalidato, ma l’uomo aveva ricevuto un provvedimento che gli vietava di avvicinarsi all’ex moglie.


Il matrimonio risale al 2007, ma dopo appena un anno la coppia si era praticamente separata. Da allora lui aveva cominciato a darle fastidio, seguendola nei suoi spostamenti e disturbandola mentre si trovava al lavoro. Lei l’aveva denunciato piu’ volte, anche pochi giorni prima dell’episodio che aveva portato al suo arresto, ma lui aveva continuato come se nulla fosse.