Bologna, 8 febbraio 2011 - Il papa Benedetto XVI ha accettato le dimissioni di Ernesto Vecchi da vescovo ausiliare di Bologna. Lo comunica la Curia bolognese in una nota firmata dal cardinale arcivescovo di Bologna, Carlo Caffarra, che ha subito nominato ho provveduto a nominare come nuovo vicario generale don Giovanni Silvagni, arciprete di Granarolo e vicario pastorale di Bologna Nord. “Il Santo Padre, Benedetto XVI, ha accettato le dimissioni di sua eccellenza monsignor Ernesto Vecchi da vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Bologna- annuncia Caffarra- esemplarmente presentate secondo disposizione canonica al compimento del 75esimo anno di eta’”. Da oggi, dunque, Vecchi “cessa dalla funzione di vicario generale e moderatore della Curia”. Il vescovo non andra’ pero’ in pensione.


“La Chiesa diocesana non puo’ privarsi in questo momento della sua comprovata esperienza e capacita’ in alcuni importanti ambiti di presenza e di azione ecclesiale- afferma Caffarra- gli ho chiesto pertanto di continuare a presiedere la Fondazione Lercaro e l’Opera Madonna della Fiducia, istituzioni eminenti che connotano le attenzioni pastorali della Chiesa di Bologna”.
Vecchi inoltre manterra’ i rapporti, “su mia espressa delega- precisa il cardinale- con la Fondazione Carisbo e con la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna”. Infine continuara’ a dirigere “il Centro servizi generali dell’Arcidiocesi, struttura operativa di servizi tecnici informatici e informativi”.
 

Caffarra esprime dunque la sua “piu’ viva riconoscenza” a Vecchi “per il servizio reso in questi anni alla sua Chiesa, con totale dedizione e senza risparmio di energie, in unita’ di sentimento con il clero, i religiosi, le religiose e i fedeli”.
A don Silvagni, che lo sostituira’ come vicario generale della Chiesa di Bologna, “formulo con animo cordiale i piu’ vivi auguri di buon lavoro”, scrive Caffarra, con l’augurio che “sia sempre sorretto e accompagnato dalla preghiera di ciascuno e dall’incoraggiamento e dalla collaborazione di tutti”.

MONS. ERNESTO VECCHI: "cONTINUERO' A SERVIRE LA CHIESA"

Si dice “sereno nel fare la volonta’ del Papa”. Ernesto Vecchi, ormai ex vescovo ausiliare di Bologna, accoglie cosi’ la notizia delle sue dimissioni, presentate per raggiunti limiti d’eta’, accettate da Benedetto XVI. “Quando uno presenta le dimissioni puo’ sembrare che in realta’ voglia restare al suo posto- ammette Vecchi- ma io ero e sono molto sereno nel fare la volonta’ del Papa. Il cardinale mi ha confermato alcuni incarichi e io continuo ad essere al servizio della Chiesa e della citta’ di Bologna”. Insomma, lasciare l’incarico di vicario generale della Curia bolognese permettera’ a Vecchi di dedicarsi anima e corpo “alla Fondazione Lercaro e al Centro servizi generali dell’Arcidiocesi, che si occupa di comunicazione”.
 

Io voglio bene a Bologna e alla Chiesa di Bologna- continua Vecchi- e portero’ avanti i miei incarichi in collaborazione con il nuovo vicario generale, che e’ persona molto in gamba e molto preparata, con la quale ho gia’ collaborato in passato”. Del resto, aggiunge Vecchi, “a 75 anni la Diocesi deve tirare su un altro che si faccia le ossa”. Nonostante le dimissioni, dunque, Vecchi non andra’ di certo in pensione. Allora ci vedremo ancora in giro, Eccellenza? “Certamente”, sorride Vecchi. 

DON GIOVANNI SILVAGNI: "IMPOSSIBILE SOSTITUIRE MONS. VECCHI"

La notizia della sua nomina per lui e’ stata “inaspettata e improvvisa”, tanto che il suo incarico “e’ ancora tutto in divenire”. Una cosa pero’ e’ certa: “Non potro’ sostituire monsignor Vecchi per quello che ha rappresentato per la Chiesa e la citta’ di Bologna”. Sono le prime parole di don Giovanni Silvagni in qualita’ di nuovo vicario generale della Curia bolognese, nominato oggi dal cardinale arcivescovo di Bologna, Carlo Caffarra, al posto di Ernesto Vecchi, le cui dimissioni da vescovo ausiliare per raggiunti limiti di eta’ sono state accettate da papa Benedetto XVI. “Il cardinale me l’ha chiesto in modo molto convincente”, rivela don Silvagni, che almeno per il momento conservera’ anche il ruolo di parroco a Granarolo e responsabile del vicariato Bologna nord. “Vedremo che cosa sara’ compatibile- spiega don Silvagni- il mio incarico deve ancora configurarsi, e’ ancora tutto in divenire”.


In qualita’ di vicario generale della Curia “avro’ un ruolo di rappresentanza e vari incarichi su delega del cardinale- sottolinea don Silvagni- saro’ l’alter ego dell’arcivescovo”. Di sicuro, aggiunge il nuovo vicario generale, “non potro’ sostituire monsignor Vecchi per quello che ha rappresentato per la Chiesa e la citta’ di Bologna”. Da lui don Silvagni ha ricevuto i complimenti per la nomina e alcuni consigli. “Gli ho chiesto di aiutarmi in questo avvicendamento- afferma il sacerdote- vista la sua esperienza impareggiabile”. L’ultima nota e’ relativa all’eta’: 50 anni. “Due terzi del clero e’ piu’ anziano di me- sottolinea don Silvagni- se monsignor Vecchi poteva essere considerato un padre da tutti noi, io sono piu’ un fratello”.

 

LA SCHEDA DI DON SILVAGNI

Don Giovanni Silvagni è nato ad Anzola Emilia il 23 gennaio 1961. La sua biografia, diffusa dall’Arcidiocesi, riferisce che dopo gli studi nei seminari di Bologna e’ stato ordinato sacerdote nel capoluogo emiliano il 20 settembre 1986. Officiante a S.Anna dal 1986 al 1987, poi studente a Roma dal 1987 al 1989 dove ha conseguito il dottorato in Diritto canonico alla Pontificia Università Lateranense.
 

Addetto alla Cancelleria della Curia e segretario particolare di monsignor Claudio Stagni dal 1990 al 1997; (nello stesso periodo e’ stato Officiante a S.Maria della Misericordia in Bologna). E’ stato responsabile per la formazione dottrinale dei ministri Istituiti dal 1991 al 2006, vice-assistente diocesano dell’Azione cattolica adulti dal 1995 al 1998, assistente diocesano dal 1998 al 2009.
 

Nel curriculum di don Giovanni Silvagni anche l’incarico di difensore del vincolo al Tribunale ecclesiastico regionale dal 1994 al 2005 e quindi giudice dello stesso Tribunale fino a oggi. Piu’ volte Giudice Istruttore per le cause dei Santi. Parroco a Lovoleto e Viadagola dal 1997 al 2007 e da allora ad oggi a Granarolo, nonche’ Vicario pastorale di Bologna Nord dal 2008 a oggi.