Bologna, 15 febbraio 2011 - Non basta il ricorso al Tar. Per dimostrare che l'aumento dei biglietti dell'autobus a Bologna "e' ingiustificato", i volontari del Codacons e gli attivisti del movimento civico Bologna capitale, guidato dal candidato sindaco Daniele Corticelli, dalla prossima settimana andranno sui mezzi dell'Atc a vendere i ticket sottocosto. Poco importa se in teoria e' un'attivita' vietata dalla legge. "Li compriamo a 1,20 euro dai tabaccai - spiega il presidente del Codacons di Bologna, Bruno Barbieri, oggi in conferenza stampa - e li distribuiamo sui mezzi a 1,30 euro, facendo risparmiare 20 centesimi ai passeggeri e donando la differenza in beneficenza". L'iniziativa sara' portata avanti sulle linee principali di Atc e negli orari di punta, appunto "per dimostrare che il ricarico dei biglietti e' ingiustificato - ribadisce Barbieri - soprattutto il 30% in piu' sul ticket comprato in autobus rispetto a quello venduto a terra".

Secondo il Codacons, il sovrapprezzo in vettura e' ancora piu' incomprensibile, perche' vendendo il biglietto sul bus "Atc risparmia sulla quota da corrispondere ai tabaccai". Inoltre, "non e' possibile che il prezzo in piu' sia giustificato dalla manutenzione delle macchinette - accusa Barbieri - perche' significa che in proporzione costa di piu' del personale, del carburante e della manutenzione generale del mezzo". Per questo il Codacons e Bologna capitale chiedono a Comune, Provincia e Atc di fare un passo indietro. "Il commissario Cancellieri riconosca lo sbaglio - esorta Barbieri - e' meglio piuttosto che difendere un errore a tutti i costi". Anche perche' l'aumento del ticket, insiste il Codacons, "penalizza gli utenti deboli, chi non puo' fare l'abbonamento e chi ha difficolta' a raggiungere i rivenditori". 

Secondo Corticelli "e' opportuna l'iniziativa giuridica" del Codacons contro l'aumento dei biglietti del bus, "c'e' uno spazio fondato per fare ricorso al Tar. L'aumento e' incomprensibile e non accettato dai cittadini, soprattutto la sperequazione" che riguarda il rincaro ancora maggiore per i ticket in vettura. "Sono 30 centesimi in piu' completamente immotivati - attacca Corticelli - il presidente di Atc, Francesco Sutti, non li ha spiegati e non
convince. Un aumento di questa portata deve avere motivazioni cristalline e trasparenti. Ci dovrebbero essere dei cartelloni a spiegare" il rincaro dei biglietti. Dunque "e' inaccettabile che Atc faccia cassa mettendo le mani nelle tasche dei cittadini per coprire buchi di bilancio", punta il dito Corticelli, che accusa anche Comune e Provincia per aver dato il via libera troppo in fretta. "Bisogna almeno aspettare le elezioni fra tre mesi - sostiene il candidato sindaco - l'aumento era da approvare eventualmente con un sindaco e un Consiglio comunale democraticamente eletti". Senza contare che "e' inaccettabile si sia deciso l'aumento senza prima aumentare i controlli per far pagare tutti - afferma Corticelli - e senza cercare l'efficienza nell'azienda".