Bologna, 1 marzo 2011 -«LA FONDAZIONE del Monte è molto interessata alla proposta del Carlino per diffondere il wi-fi nel centro storico».
Giuseppe Chili, direttore della Fondazione, non si fa pregare per dare la sua adesione.
 

«Noi abbiamo finanziato attraverso Promobologna una guida su palmare, rivolta sia ai turisti che ai cittadini, che si basa sul wi-fi, la connessione senza fili. Sarà pronta intorno a maggio-giugno. Quindi siamo favorevoli allo sviluppo della rete. Pensiamo che sia uno strumento importante per la città».
Oltre alla guida palmare, del resto, la Fondazione ha già finanziato altri progetti che prevedono il ricorso a nuove tecnologie.
 

«Sì, quando abbiamo recuperato un’area verde e restaurato un giardino in San Donato, abbiamo trasformato un luogo degradato in una piccola piazza. E allora abbiamo chiesto e ottenuto dal Comune la sistemazione di un hotspot, in modo che la gente potesse connettersi alla rete quando si trova nel parco».
 

Una Fondazione bancaria con un approccio amichevole alle nuove tecnologie è comunque una bella notizia per la comunità che ci si confronta.
«Naturalmente, come in tutte le cose — prosegue Chili — va trovata la misura tra la concessione gratuita e l’acquisizione del servizio da parte di privati che poi lo offrono ai loro clienti. E’ giusto che anche i singoli soggetti economici contribuiscano allo sviluppo della rete. D’altra parte l’incremento degli hotspot procede a macchie, per sua natura. Un impianto in una zona facilita la costruzione di un altro in zone vicine».
Chili ha ben presente che la diffusione di una rete senza fili non è solo un problema di impianti da finanziare.
 

«Con il wi-fi devono esserci servizi e applicazioni che ci viaggiano sopra, altrimenti serve a poco. Però è giusto finanziare lo sviluppo della rete perché stiamo diventando tutti dipendenti da questi servizi. Se altri attori di Bologna sono disponibili, una rete senza fili più ampia si può costruire. In altre città non ho ancora visto nascere vere e proprie reti metropolitane, ma in posti come Londra ci sono moltissimi punti da cui è possibile connettersi. Qui possiamo muoverci nella stessa direzione, a vantaggio di tutti: cittadini, studenti, esercenti, albergatori».