Granarolo (Bologna), 7 marzo 2011 - Una sera sono usciti dai loro negozi e all’improvviso si sono accorti del passaggio pedonale di Cadriano a Granarolo. Eppure era lì da anni. Ma soltanto qualche mese fa i commercianti del paese lo hanno notato perché le persone, attraversandolo, diventavano lucciole nella notte.

E’ questa la magia dell’alta tecnologia del sistema Ivs della multinazionale Thorn che ha una sede nella villa seicentesca della zona artigianale di Cadriano. Non si tratta della solita illuminazione a led che per lo più rende visibile le ‘zebre’, ma di un nuovo modo di rendere sicure le strade. Per farlo funzionare viene installato una specie di lampione all’inizio dell’attraversamento che crea un’illuminazione asimmetrica concentrando la luce sul pedone e delineandone la figura. Il sistema Ivs è stato brevettato dalla Thorn e gli attraversamenti pedonali che lo utilizzano, sono già stati lanciati sul mercato. 

«Le città — sottolinea il responsabile dell’ufficio tecnico di Thorn, Andrea Bernussi — che lo utilizzano con successo sono Como, Varese, Firenze, Prato, Livorno e alcune località della Campania e della Calabria». Dalle nostre parti l’unico esempio per ora è quello di Cadriano a Granarolo, a pochi metri dalla chiesa del paese e dal Borgo Sant’Andrea. Ma c’è chi, come il Comune di Persiceto, sta pensando di utilizzare questa tecnologia, proprio nel momento in cui l’Unione Europea ha disposto come debbano essere illumati gli attraversamenti. «Non c’è l’obbligo di adottarla — spiega il responsabile commerciale di Thorn, Stefano De Leo —, ma questa nuova frontiera della sicurezza stradale sta prendendo piede». I numeri si commentano da soli: oggi, un incidente mortale su quattro in cui sono coinvolti dei pedoni si verifica agli attraversamenti. La Thorn è una palestra di tecnologia per l’illuminazione professionale. Fra le sue specializzazioni c’è quella di irradiare di luce i monumenti. E quindi se guardando di notte Castel Sant’Angelo a Roma, oppure San Petronio e la fontana del Nettuno a Bologna, resterete a bocca aperta, saprete chi dovete ringraziare.

«Thorn — spiegano Benussi e De Leo — ha illuminato monumenti come ad esempio piazza di Spagna, il Duomo di Parma, la Scala di Milano, l’arco di Costantino, il foro imperiale, la croisette di Cannes e lo stadio di San Siro dove c’è uno degli impianti più grossi d’Europa». A Cadriano c’è una squadra affiatata di esperti dell’illuminazione che illustrano le performance dei prodotti nel giardino dove vengano effettuate le prove. Si tratta di Stefano Spadoni, Maria Ricchi, Barbara Valorosi, Nadia Fabbri e Michela Zaccaria.