Bologna, 10 marzo 2011 - Nuovo blitz degli anti-Gelmini questa mattina a Bologna, in apertura della conferenza internazionale “Human capital and employment in the european and mediterranean area”, promossa dal consorzio Alma Laurea e dall’Universita’ di Bologna, ospitato oggi nell’aula magna Santa Lucia.

Una ventina di ragazzi, con maschere bianche sul volto, hanno bloccato l’ingresso principale della sala, per protestare contro la definizione di capitale umano. Dopo circa mezz’ora, i manifestanti sono entrati in Santa Lucia spiegando al megafono le ragioni della protesta. “Un convegno inaccettabile- affermano piu’ tardi in una nota gli studenti della campagna Let’s strike- che mostra forte la mano del mercato e della finanza sull’istruzione”. Gli anti-Gelmini annunciano poi un “presidio il 15 marzo prossimo per impedire” l’audizione della commissione Statuto nel Cda d’Ateneo.


Il rettore dell’Alma Mater, Ivano Dionigi, nel corso della mattinata ha commentato il blitz in S.Lucia durante una conferenza stampa. “Hanno contestato il termine capitale umano- sottolinea Dionigi- forse basterebbe dire solo capitale, che vuol dire testa e persone. Che poi la parola sia stata distratta, questo fa parte della deriva semantica”.

Sulla protesta interviene anche il prorettore agli studenti, Roberto Nicoletti, che allarga lo spettro della discussione. “Siamo un Paese di vecchi che occupano tutti i posti di potere- ammette Nicoletti- i giovani sono poco ascoltati perche’ poco numerosi e perche’ occupano pochi posti di comando. Per questo il gap e’ sempre piu’ largo”. Poi aggiunge: “Gli studenti, come quelli che hanno protestato stamattina, molto spesso hanno torto, ma prima di stabilirlo dovremmo avere i codici per comprenderli. E non li abbiamo: si parlano linguaggi ormai troppo diversi”.