Carabiniere uccide la compagna a colpi di martello e forbici

Bologna, 2 aprile 2011 - Tragedia familiare a Baricella, in provincia di Bologna. Un carabiniere di 45 anni, Claudio Bertazzoli, ha ucciso la compagna di 35, Camilla Auciello, originaria di Acquaviva delle Fonti (Bari). L’omicidio e’ avvenuto all'alba in un’abitazione di via Savena vecchia.

Subito dopo il delitto il militare, un appuntato dei carabinieri in servizio a Bologna ma originario di Riolo Terme (Ravenna), ha tentato la fuga, ma poi si e’ costituito a Faenza, dove ora e’ in stato di fermo. L'uomo ha prima portato la figlia di due anni e mezzo nel Ravennate, dai parenti, e poi è andato a confessare il delitto. "Ho ucciso mia moglie", ha detto ai militari, nonostante i due convivessero.

Sulla base delle confessioni di Bertazzoli, i carabinieri si sono recati nell'abitazione della coppia verso le 11.30, hanno forzato la porta d'ingresso e sono entrati. Nell'appartamento c'era la vittima riversa sul pavimento. L'omicidio sarebbe avvenuto attorno alle 7: dopo averla colpita alla testa con un martello, il 45enne ha continuato ad infierire sul corpo di lei con un paio di forbici. Le due armi sono state trovate accanto al cadavere steso a terra in camera da letto al primo piano dell’abitazione. La ricostruzione della dinamica è al vaglio del reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri di Bologna.

Sul posto per le indagini ci sono i carabinieri della compagnia di Molinella e il pm di turno Gabriella Tavano. Nel pomeriggio l'uomo verrà sentito dalla pm Cristina D'Aniello. Non ancora fissata la convalida dell'arresto. Il 45enne lavorava negli uffici vettovagliamento di via Agucchi.

La storia tra i due, nata quattro anni fa, era in crisi da circa tre mesi. Erano anche stati da un avvocato per decidere l’affidamento della figlia. I due si erano conosciuti ai tempi in cui la donna lavorava, come precaria, alla mensa dell'Arma (impiego che aveva successivamente abbandonato per un lavoro a tempo indeterminato alla Camst della Rai di Bologna). Camilla era rimasta incinta quasi subito. Pare che la vittima, negli ultimi tempi, fosse caduta in depressione: ai vicini avrebbe confessato di sentirsi sola nel crescere la figlia.