BOLOGNA, 16 APRILE 2011 - Termina con alcuni tafferugli il corteo anarchico che oggi ha attraversato Bologna. I momenti di maggiore tensione si sono verificati una volta che la manifestazione sembrava effettivamente concluso e i partecipanti stavano riempendo un’area verde all’incrocio tra via San Donato e via Garavaglia.

A quel punto un gruppo di agenti, probabilmente per cambiare posizione, si e’ avvicinato ai manifestanti e sono partiti prima gli spintoni e poi un lancio di bottiglie e grossi petardi. Per qualche minuto anarchici e forze dell’ordine hanno continuato a fronteggiarsi, ma senza che la situazione degenerasse. Dal microfono, pero’, si e’ annunciata l’intenzione di occupare uno spazio per continuare la protesta: i manifestanti sono stati invitati a spostarsi in autobus o con i propri mezzi.Sconosciuta la meta dell’occupazione.

In precedenza, lungo il corteo, i manifestanti avevano lanciato uova piene di vernice contro la sede della casa editrice Zanichelli in via Irnerio. Un altro lancio di vernice, con in piu’ una bottiglia di vetro, ha colpito una filiale Unicredit all’incrocio tra via San Donato e via Ranzani. Solo grossa tensione in uno dei punti piu’ delicati del percorso, gli uffici dell’Eni che nelle scorse settimane hanno subito un attacco incendiario, protetti sul ponte di San Donato da una lunga fila di mezzi blindati.

Alla fine c’erano oltre 500 a sfilare per il corteo convocato inizialmente contro la guerra e poi anche per gli arresti che hanno colpito recentemente gli attivisti di Fuoriluogo: piu’ volte e’ stato infatti scandito lo slogan “Siamo tutti fuoriluogo”.