Bologna, 27 aprile 2011 - A COLAZIONE? Caffè e Carlino con due euro. Così si comincia la giornata. Parte il primo maggio e andrà avanti fino al 30 giugno, l’iniziativa del nostro quotidiano, promossa con l’Ascom, l’associazione dei commercianti di Confcommercio: con due euro si potrà bere un caffè al bar e avere un buono valido per ritirare in edicola una copia del Carlino. E risparmiare almeno 20 centesimi. L’iniziativa è stata presentata ieri pomeriggio a ‘Il Caffè della Corte’ in Corte Isolani. I bar che hanno aderito si potranno riconoscere da una locandina esposta all’ingresso e distribuiranno cartoline informative ai clienti. «L’iniziativa — ha spiegato il direttore di Qn-il Resto del Carlino, Pierluigi Visci — unisce baristi ed edicolanti, due categorie molto importanti, alle persone. I nostri venditori sono i nostri primi alleati. Ogni mattina alzano la serranda e si mettono al servizio della città, il loro non è solo un lavoro». Si parte con Bologna, ma l’idea è pronta per essere esportata nelle altre aree di diffusione del nostro quotidiano. «Servirà non solo per vendere più giornali — ha aggiunto il direttore Visci — , ma anche per legare di più le persone alle quali ci rivolgiamo: in questi mesi racconteremo anche le storie di bar e edicole, un pezzo importante della nostra città».

EDICOLANTI e baristi (alla presentazione c’erano anche Daniele Carella del sindacato Snag e Giuseppe Marchica del Sinagi) non rinunciano a nessun introito e hanno aderito con entusiasmo. «In città c’è fame di Carlino come di caffè e brioche — ha esordito Enrico Postacchini, presidente di Ascom —. Questa iniziativa coinvolge un centinaio di attività, tutte sulla stessa barca, e va dritta alla gente». Ne è convinto anche chi ogni giorno lavora a stretto contatto con la città. «Abbinare il quotidiano al caffè è un’ottima intuizione — ha spiegato Daniele Carella che rappresenta gli edicolanti dell’Ascom —. Il Carlino è il giornale della città e in questa logica di servizio ci sono anche i baristi e gli edicolandi. Bisogna distinguere chi lavora in modo arido, guardando solo alle finanze, e chi invece lo fa mettendoci qualcosa in più, come il sentimento e l’attaccamento al territorio». Graziano Prantoni, assessore provinciale al Turismo, ha sottolineato «la collaborazione sempre più forte tra il Carlino, le associazioni e le istituzioni della città, soprattutto in un momento di sfide, difficile come quello che stiamo vivendo». Mentre il sub commissario Raffele Ricciardi ha definito «il caffè e il Carlino due piaceri quotidiani».

CON UNA moneta da due euro, quindi, «al caffè si unisce l’acquito del quotidiano, nella convinzione che è meglio avere un proprio giornale nuovo, da sfogliare in tranquillità, invece di fare la fila per leggerne uno usato al bar», ha spiegato Giovanni Compatangelo, responsabile ufficio diffusione della Poligrafici editoriale. «In un momento difficile per la città — ha concluso Mauro Montaguti, presidente della federazione dei bar e dei caffè bolognesi dell’Ascom —, i bar, il Carlino e le edicole, insieme, vogliono rafforzare il legame con i bolognesi». Dalle prime ore del mattino.