Bologna, 21 maggio 2011 - PROMESSA mantenuta. La Carisbo — con un’operazione da oltre 150mila euro — ha ripulito da tag, scritte e graffiti i muri di una settantina di filiali cittadine, fra centro storico e periferia. «E, dove i proprietari lo hanno concesso, abbiamo anche ripulito 300 metri di muri intorno alle filiali», spiega Giuseppe Pallotta, direttore generale di Carisbo.

La banca, con il contributo della Fondazione Carisbo, è intervenuta su tutte le filiali che avevano bisogno di un maquillage. Circa la metà sono in periferia, alcune anche in aree di scarso passaggio. «Per noi tutte le zone sono uguali — assicura Pallotta —: non c’è una città di serie A e una di serie B, non ci sono clienti di serie A e di serie B».

L’iniziativa fu lanciata da Carisbo circa un anno fa, in risposta agli appelli alla mobilitazione antidegrado lanciati dal Carlino e dal commissario Anna Maria Cancellieri, subito raccolti dall’Ascom. «Come banca del territorio, vicina alle famiglie e alle imprese bolognesi — commenta Pallotta — abbiamo sentito la responsabilità sociale e civile di partecipare a tutte le iniziative meritevoli che possono migliorare e valorizzare la nostra città».