Bologna, 24maggio - Un uomo sulla quarantina si è arrampicato oggi pomeriggio sulla statua del Nettuno. Indossava solo mutande, calze e un iPod al collo. E' accaduto verso le 18.45. L'uomo, un magrebino di 39 anni, si è seduto sulla testa della statua che si trova in piazza del Nettuno, a fianco di piazza Maggiore. E ha minacciato di farla finita. “Voglio morire – grida dall'alto – Voglio morire per abolire lo Stato. Voglio parlare con un ministro. Dio mi ha creato libero e io vado dove voglio”. L'extracomunitario ha anche pronuncianto frasi sconnesse e ha chiesto di parlare con il commissario Cancellieri (che però, proprio in mattinata, aveva passato le consegne al nuovo sindaco). Piazza del Nettuno si è riempita di persone incuriosite dallo stravagante episodio. Sono giunti sul posto i vigili del fuoco, un'ambulanza, i carabinieri, la polizia e la Municipale.

Le forze dell'ordine hanno lasciato avvicinare un ragazzo sotto alla fontana per parlare all'uomo, che sembrava essere ubriaco. Il 39enne, infatti, non voleva avere a che fare con carabinieri, polizia e vigili perchè ha detto di aver paura di loro. Il magrebino ha poi invitato il ragazzo a raggiungerlo sulla statua. "Così ci buttiamo insieme", avrebbe esclamato. Per poi farlo desistere un attimo dopo.

Il ragazzo, però, non è riuscito a convincere l'uomo a scendere dalla statua. I vigili del fuoco, assieme a un medico, si sono avvicinati più volte con la scala. Solo al terzo tentativo, quando insieme a loro c'era un dirigente comunale, Giacomo Capuzzimati, il 39enne ha accettato di scendere. E' stato proprio il dipendente comunale a convincerlo. Una volta arrivati a terra, Capuzzimati ha dato la propria camicia al magrebino per coprirsi.