Bologna, 1 giugno 2011 - C’e’ anche l’ex capitano della Lazio e del Bologna e attaccante della Nazionale, Beppe Signori, tra le 16 persone arrestate dalla Polizia nell’ambito dell'inchiesta sul calcio scommesse. Lo riferisce l'Ansa. Per Signori sarebbero stati disposti gli arresti domiciliari. ''Dall'esame dell'ordinanza non emerge nessun elemento che possa giustificare il coinvolgimento di Beppe Signori che si dichiara assolutamente estraneo alla vicenda'', ha affermato Silvio Caroli, uno degli avvocati, che insieme con Francesco Napolitano e Alfonso De Amicis, difende l'ex attaccante. Secondo il legale ''Signori ha solo la sfortuna di conoscere due delle persone coinvolte, ma non ha nessun legame con le loro presunte attivita' illecite''. Caroli, con queste parole, si e' riferito a Giannone e Bruni, i due commercialisti arrestati a Bologna, che con Signori hanno un rapporto professionale. L'avvocato ha poi descritto un Signori ''sereno e tranquillo, che sta affrontando con serenita' questo momento transitorio, confidando nella giustizia per una conclusione positiva della vicenda''.

Arrestati anche Micolucci e Sommese (Ascoli). Ordinanza di custodia cautelare per Mauro Bressan (ex calciatore di  Fiorentina, Genoa, Venezia, Foggia, Bari, Cagliari e Como). Gli è stata notificata oggi nella sua abitazione di Cernobbio dalla squadra mobile comasca. 

Beppe Signori è arrivato alla stazione ferroviaria di Bologna verso le 11 da dove i poliziotti lo hanno portato in auto in Questura. "Ma non avete pieta’ in questa situazione? Abbiate pieta’. Io non posso dire nulla, incontrero’ il mio legale e poi parlera’ lui per me". Queste le uniche parole di Beppe Signori, raggiunto telefonicamente. Verso le 12,30 Signori, accompagnato da due agenti della Mobile, ha attraversato il piazzale per salire in Questura: faccia scura, giacca blu, camicia bianca e jeans, non ha detto una parola quando fotografi, cronisti e cameramen lo hanno accerchiato. Tra i pochi curiosi presenti in piazza Galileo si e' alzata una voce: "Grande Beppe". Verso le 12,50 gli agenti hanno fatto salire l'ex attaccante su una Punto azzurra per portarlo a casa, dove restera' agli arresti domiciliari.
 

LE INTERCETTAZIONI. Quello ''che ha segnato 200 gol in serie A'' o, in alternativa, ''Beppe Nazionale''. Era in questo modo che i componenti dell'associazione per delinquere finiti agli arresti nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Cremona, dovevano chiamare Beppe Signori, quando parlavano tra loro al telefono, per evitare che il suo nome finisse nelle intercettazioni. Lo si evince dall'ordinanza firmata dal gip di Cremona Guido Salvini. Nella misura di custodia cautelare, infatti, si riporta un colloquio tra due degli arrestati nel quale si fa riferimento al fatto che Signori deve riuscire a recuperare i soldi persi nella scommessa sulla partita Inter-Lecce, non andata a buon fine. Uno del ''gruppo'' degli scommettitori bolognesi, in una telefonata del 22 marzo scorso, dice al portiere della Cremonese, Marco Paoloni, che quello che deve riavere i soldi e' uno ''che ha fatto duecento goal in serie A ... che ieri sulla tua invece ha giocato cinquemila euro ... allora mi ha detto ... se lo senti oggi digli domani quando viene di portarti pure i 5000 euro miei...''.

Signori, ex calciatore della nazionale, "era un elemento centrale del gruppo di scommettitori di Bologna", partecipò ad una serie di scommesse sulle partite truccate, in particolare con riferimento alla partita Inter-Lecce, dove puntò 150mila euro. Questo scrive il gip di Cremona Guido Salvini nell'ordinanza che ha portato l'ex calciatore agli arresti domiciliari e a provvedimenti restrittivi per altre 15 persone. La scommessa di Signori su Inter-Lecce, però, andò male perché non riuscirono a truccare la partita che finì solo uno a zero, mentre il progetto truffaldino era di farla terminare con quattro reti a zero. La puntata era sui cosiddetti "over". Tra gli scommettitori nell'ordinanza viene indicato anche Stefano Bettarini.
 

L'incontro di calcio Atalanta-Piacenza, prosegue il gip, ''veniva pianificato in Bologna e precisamente in via U.Bassi nr.7, presso lo studio Professionisti Associati''. Su quella partita Beppe Signori ''ha investito 60.000 euro''.

 

I PROFESSIONISTI BOLOGNESI ARRESTATI

Nell'elenco degli arrestati figurano anche i due professionisti bolognesi soci dello studio. Si tratta di Francesco Giannone e Manlio Bruni. Secondo l'accusa il primo (che è in carcere mentre l'altro è ai domiciliari) avrebbe avuto un ruolo di raccordo tra il gruppo bolognese e quello di Pescara. A entrambi si contesta un ruolo di "organizzatori, promotori e scommettitori su eventi sportivi manipolati". In particolare a Giannone si contesta una puntata su Inter-Lecce. A Bruni si contesta un ruolo in altre quattro partite. Tutte gare su cui puntava il cosiddetto "gruppo bolognese" di cui avrebbe parte Signori.

 

SOSPETTI SU BRESCIA-BOLOGNA

Tra le carte dell'inchiesta di Cremona compare anche il match tra Brescia e Bologna, giocata il 2 aprile e finita 3-1 per i lombardi (poi retrocessa in B). In un'intercettazione del 25 marzo, Pietro Bassi, ''un informatore amico del ds della Nocerina'' secondo l'ordinanza, predice a Gianfranco Parlato, uno degli arrestati, quattro risultati rivelatisi esatti: Crociati Noceto-L'Aquila 0-1, Taranto-Nocerina 2-1, Lucchese-Benevento 1-2 e appunto Brescia-Bologna 3-1. ''Il Brescia prende tutto capito?'', dice Bassi a Parlato che chiede: ''Che ha?''. ''Il Bolo''. ''Puo' essere quello puo' essere''. La previsione viene confermata anche tre giorni dopo in una telefonata tra Giampaolo Tagliatti, titolare di un'agenzia di scommesse, e Massimo Erodiani, uno degli arrestati: proprio quest'ultimo tranquillizza TaglIatti, dicendosi certo della vittoria del Brescia. La partita aveva avuto un avvio 'sospetto' con due gol dei lombardi nei primi dieci minuti. 

L'OPERAZIONE

Oltre ai 16 arrestati, nell'ambito dell'operazione della polizia di Cremona sul calcio-scommesse, ci sono anche 28 indagati in stato di libertà, tra cui l'ex rossoblu Stefano Bettarini (ex marito di Simona Ventura e commentatore di "Quelli che il calcio"), per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva.

Dai primi dati che emergono dalle indagini, per condizionare i risultati degli incontri sarebbero stati dati anche dei calmanti ai calciatori. In questo modo gli atleti avrebbero giocato al di sotto delle loro possibilita'. L'episodio si sarebbe verificato alla fine del campionato scorso della Lega Pro e coinvolgerebbe la Cremonese. In occasione di una sfida importante, uno degli indagati avrebbe messo nelle bibite a disposizione dei calciatori prima e
durante l'incontro un calmante per 'addormentarli' e peggiorare le loro prestazioni. Al termine della partita cinque giocatori e un massaggiatore della squadra si sarebbero sentiti male. Da quell'episodio sarebbe scattata l'indagine che ha portato agli arresti di oggi. 

Due arresti anche a Pescara. L'operazione calcioscommesse ha coinvolto anche Pescara. La Squadra Mobile ha arrestato Massimo Erodiani, di Pescara, proprietario di una tabaccheria a San Giovanni Teatino (Chieti) e gestore per interposta persona di due sale scommesse (a Pescara e ad Ancona), e il portiere del calcio a cinque Cus Chieti Gianluca Tuccella, impegnato anche come allenatore nelle minori del calcio locale.

Tra i bolognesi implicati ci sono anche Francesco Giannone, arrestato, e Gianpaolo Tagliatti, di Zola Predosa, indagato.

 

Ecco l’elenco completo degli incontri sotto inchiesta:

- CREMONESE-SPEZIA del 17 ottobre 2010
- MONZA-CREMONESE del 21 ottobre 2010
- CREMONESE-PAGANESEdel 14 gennaio 2011
- SPAL-CREMONESE del 16 gennaio 2011
- BENEVENTO-VIAREGGIO del 13 febbraio 2011
- LIVORNO-ASCOLI del 25 febbraio 2011
- VERONA-RAVENNA del 27 febbraio 2011
- BENEVENTO-COSENZA del 28 febbraio 2011
- REGGIANA-RAVENNA del 10 marzo 2011
- ASCOLI-ATALANTA del 12 marzo 2011
- TARANTO-BENEVENTO del 13 marzo 2011
- ATALANTA-PIACENZA del 19 marzo 2011
- INTER-LECCE del 20 marzo 2011
- ALESSANDRIA-RAVENNA del 20 marzo 2011
- BENEVENTO-PISA del 21 marzo 2011
- PADOVA-ATALANTA del 26 marzo 2011
- SIENA-SASSUOLO del 27 marzo 2011
- RAVENNA-SPEZIA del 27 marzo 2011