Bologna 31 luglio 2011 - LA TECNICA della targa di cartone ha fallito. A finire nella rete degli agenti di polizia municipale è stato un sessantenne di origini meridionali che aveva sviluppato una tecnica ‘artigianale’ per sfuggire all’occhio elettronico di Sirio, il sistema di telecamere che controlla gli ingressi in centro storico. L’uomo, convinto di non essere identificato, ogni giorno incollava con il nastro adesivo una targa di cartone finta sopra quella vera della propria auto. E così entrava in centro, evitando di essere segnalato.
Questo stratagemma, non tanto sofisticato, gli ha permesso di evitare circa 1.600 euro di multe (venti ingressi da 80 euro l’uno). Ma nei giorni scorsi la tecnica della targa di cartone è stata filmata proprio da una pattuglia della Municipale. L’uomo dovrà rispondere del reato di truffa, oltre a una lunga serie di sanzioni amministrative.
In questi giorni sono stati tanti gli interventi dei vigili urbani in città, molti di contrasto alle situazioni di degrado.

UN CINQUANTENNE senza fissa dimora stava bivaccando in piazza Maggiore, quando in preda ai fumi dell’alcol ha iniziato a offendere e minacciare un agente, colpevole (a suo dire) di aver parcheggiato sull’area pedonale della stessa piazza. L’uomo è stato denunciato per rifiuto di fornire le generalità, resistenza e minacce. Un’altra donna, sessantenne di Verona e senza fissa dimora, con probabili problemi psichici, è stata trovata dagli agenti mentre espletava i propri bisogni fisiologici per strada, proprio nel mezzo della centralissima via Indipendenza, davanti agli occhi attoniti di numerosissimi passanti. La donna è stata denunciata per atti contrari alla pubblica decenza.
Infine è stato operato un arresto, per tentato furto aggravato. Si tratta di un quarantenne algerino, pizzicato dalla Municipale al mercato della Piazzola, mentre aveva tentato di rubare un portafogli a un passante, che camminava per le bancarelle. Una volta fermato l’uomo ha anche fornito false generalità. È stato condannato a un anno e mezzo di carcere.