Bologna, 18 agosto 2011 - Anche gli oggetti possono avere una ‘second life’: non virtuale, come invece va di moda tra le persone sul web, ma reale. Proprio al riutilizzo e al recupero di materiali cestinati sarà dedicata un’area creata dal Comune e da Hera di fianco alla stazione ecologica di Borgo Panigale, in via Marco Emilio Lepido. Si tratta di un luogo in cui i cittadini, senza scopo di lucro, possono lasciare agli altri o prendere per sé oggetti abbandonati che possono essere riutilizzati. Ma l’area, denominata appunto ‘Second life - La seconda vita delle cose’, nei piani di Palazzo D’Accursio servirà a dare una seconda possibilità anche alle persone in situazione di disagio economico o sociale.

Il progetto è stato infatti affidato al Consorzio Sic, che si occupa del reinserimento lavorativo di persone svantaggiate. La convenzione, approvata dal settore Ambiente del Comune tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, durerà due anni e prevede un compenso per la cooperativa sociale di 132.500 euro. Nella zona ‘Second life’ saranno gestiti anche rifiuti elettrici ed elettronici, si legge nel provvedimento del settore Ambiente di Palazzo D’Accursio, dal momento che «molti dei beni di cui la cittadinanza intende disfarsi possono essere riutilizzati». Anche per decorare la città, come dimostra l’opera realizzata dai giovani artisti di Iceberg per il progetto (nella foto).