Bologna, 19 agosto 2011 - L’Islam expo al Parco nord di Bologna non solo e’ legittimo, ma e’ anche “difficile sia fatto in opposizione alle nostre festivita’ natalizie”. Arriva dalla Chiesa di Bologna il ‘nulla osta’ alla grande manifestazione che i Giovani musulmani d’Italia stanno organizzando per dicembre, per bocca del vicario generale della Curia, don Giovanni Silvagni. “Capisco l’esigenza di identita’ e di visibilita’ di una componente di sempre maggiore rilievo della nostra societa’- commenta don Silvagni- un’esigenza legittima da guardare con molto interesse, per vedere come una realta’ di recente introduzione nella nostra societa’ presenta se stessa e interagisce con la comunita’ di cui fa parte”.

Nessun pregiudizio, dunque, sulla grande kermesse islamica. “Come Chiesa cattolica- sottolinea il numero due della Curia di Bologna- siamo esperti di situazioni in cui siamo minoranza, e per questo perseguitati, ma anche di situazioni in cui siamo maggioranza e, per fortuna, si guarda con benevolenza alle manifestazioni delle altre religioni”. Dunque, ribadisce don Silvagni, “e’ una cosa molto delicata, ma che merita grande interesse e attenzione”.

Il vicario generale della Curia di Bologna non crede, del resto, alla tesi della provocazione.“E’ difficile che la manifestazione islamica sia organizzata in opposizione alle nostre feste natalizie- afferma don Silvagni- il Natale e’ un avvenimento riconosciuto anche dall’Islam e riportato nel Corano. So che per gran parte dei musulmani non e’ nemmeno un problema vedere un presepe allestito o la rappresentazione della Nativita’”. Dunque, ragiona il numero due della Chiesa di Bologna, “di motivi per penalizzarli se ne possono trovare sempre, ma non credo che sia un problema il periodo in cui si svolge questa manifestazione”.

L’unico terreno su cui don Silvagni si muove con prudenza e’ quello di un’eventuale partecipazione della Curia a un evento della kermesse islamica. “E’ una questione molto delicata della quale non mi sento di parlare- alza le mani il vicario generale della Chiesa di Bologna- dico solo che se ci sara’ un invito valuteremo se partecipare o meno, senza preclusioni”.