Bologna, 31 agosto 2011 - La procura di Bologna ha aperto un fascicolo sulla scomparsa dell’imprenditore bolognese Emanuele Rossano, del quale amici e familiari hanno perso le tracce da sei giorni. L’uomo, quarantenne, ad e socio dell’agenzia di comunicazione Brave Arts, e figlio di Giacomo Rossano, prefetto di Bologna dal 1988 al 1991, e’ residente a Zola Predosa.

Di Rossano non si sa piu’ nulla di lui da venerdi’, quando aveva lasciato detto ai genitori, che risiedono a Milano, che stava partendo in auto proprio per il capoluogo lombardo, per un impegno di lavoro. Il fascicolo contro ignoti, aperto dal pm Stefano Orsi ha come ipotesi tecnica il reato di sequestro di persona, un’iscrizione che consente di svolgere una serie di accertamenti, come l’acquisizione di tabulati delle utenze telefoniche dello scomparso.

Secondo le prime indagini, le ultime tracce dell’imprenditore rimandano all’Appennino modenese. Il suo cellulare non e’ raggiungibile. A denunciare la scomparsa ai carabinieri e’ stato ieri mattina un collega di Rossano, preoccupatosi dopo che lunedi’ questi non si era presentato ad un appuntamento.
 

Il 40enne, laureato in giurisprudenza e con esperienze giornalistiche, vive da solo in un appartamento a Zola Predosa. Viene descritto come una persona precisa e regolare. Il suo è un volto noto nell'ambiente bolognese, soprattutto in quello sportivo: per quattro anni, infatti, Rossano è stato responsabile marketing della Fortitudo pallacanestro. Per il momento gli investigatori non escludono nessuna ipotesi, compresa quella dell’allontanamento volontario.